AL FRANCO PARENTI DI MILANO

"Pizzeria Kamikaze", in scena l'"assurdo" mondo di Etgar Keret

Dal 17 ottobre al 5 novembre nell'adattamento di Francesco Brandi. Lo spettacolo è inserito all’interno del Festival internazionale Dalla tradizione ebraica all’energia di Tel Aviv 

© Ufficio stampa

"Pizzeria Kamikaze" è il titolo dello spettacolo tratto da una raccolta di racconti omonima di Etgar Keret, che debutta in prima nazionale al Teatro Franco Parenti il 17 ottobre (fino a 5 novembre). La pièce firmata da Mario De Masi e inserita all’interno del Festival internazionale Dalla tradizione ebraica all’energia di Tel Aviv (16 ottobre – 20 dicembre 2023), si avvale dell'adattamento di Francesco Brandi, che sarà anche sul palcoscenico affiancato da Antonio Stoccuto e Giulia Pica.

Scrittore e cineasta israeliano, dallo stile ironico e tragicomico, Etgar Keret è molto apprezzato in Italia per  i suoi libri, tradotti in trentacinque paesi e trentuno lingue, che gli hanno portato premi prestigiosi e un riconoscimento unanime a livello internazionale.  

Dall’omonima raccolta di "Pizzeria Kamikaze", racconti macabri e avventure assurde ambientati in un mondo parallelo, quello dei suicidi, è stato tratto lo spettacolo in scena al Franco Parenti.

Protagonista è Haim, interpretato da Francesco Brandi (già attore e autore di Per Strada, Mutuo Soccorso, Buon anno, ragazzi! Gino il postino, e nel cast de Il Malato immaginario), un uomo che scrive poesie, anche se nessuno sembra farci caso. Suo fratello le usa per raccogliere i bisogni del cane, la donna che ama lo lascia prima del matrimonio e assume perciò una dose massiccia di antidepressivi che lo porta alla morte.

Due giorni dopo essersi suicidato, in questo nuova dimensione, intraprende un viaggio fatto di luoghi e situazioni paradossali, tra saggi kamikaze arabi e ingrati cani parlanti, tra acqua naturale che diventa frizzante e altri banali miracoli, fino ad arrivare a una spiaggia dove si realizza un antico sogno: rimettere i piedi sulla sabbia, rovesciare i piani e ritrovare la scintilla per ritornare alla vita. 

A dirigere questo viaggio il giovane Mario De Masi, già regista della compagnia I Pesci, in Cartellone al Parenti nella stagione 2023/2024 con due spettacoli: Caini e Supernova. 

La rassegna Dalla tradizione ebraica all’energia di Tel Aviv -

 Indagare e raccontare la relazione tra creatività contemporanea, religione ebraica e cultura della tradizione, questo lo scopo della rassegna, che fino al 20 dicembre, presenta non solo spettacoli teatrali, ma anche musica, performance e incontri con gli autori. Primo tra questi quello con Etgar Keret il 22 ottobre

Lunedì 16 ottobre si inizia con il concerto di Yakir Arbib "The classical transgressive", dalla tradizione alla musica jazz e oltre.  A novembre  (11 e 12) salirà sul palcoscenico Meital Raz, regista, performer e burattinaia con "Tiny Death". Nelle stesse date il foyer del Teatro Franco Parenti ospita uno spettacolo di danza di Renana Raz "The most boring show in the world" basato sul libro "The Most Boring Book in The World" di Nana Ariel e che dà corpo e tridimensionalità a questo sentimento umano così sottovalutato. Il 12 e 13 dicembre Kulu Orr presenta "Control Freak" un vero e proprio show in cui l'autore e attore, mio e clown, suona tutta la musica dal vivo, monta video in tempo reale, esegue abilità circensi e controlla tutte le luci e in cui il pubblico diventa parte integrante dell’esibizione.

Si chiude il 19 e 20 Dicembre con "Grannies A freestyle comedy", spettacolo in ebraico con sovratitoli in italiano, che è un omaggio agli anziani e alle loro lunghe vite fatte di passioni, paure e storie.