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Xbox-Activision Blizzard, fumata bianca: completata l'acquisizione da 68,7 miliardi di dollari

L'affare più costoso nella storia dei videogiochi è stato finalmente completato: Microsoft dà il benvenuto ai nuovi studi e franchise nella scuderia Xbox

Sono stati venti mesi dall'annuncio originale, ma alla fine Microsoft ce l'ha fatta: dopo l'approvazione da parte dell'antitrust britannica, l'azienda ha finalmente portato a termine l'acquisizione del gruppo Activision Blizzard King per la cifra di 68,7 miliardi di dollari, che la rende l'affare più costoso nella storia del settore videoludico. Con questa mossa, il colosso dà il benvenuto a migliaia di nuovi sviluppatori che entrano a far parte della scuderia Xbox Game Studios.

Dopo un tira e molla che sembrava infinito, la querelle con Sony, la causa in tribunale contro l'antitrust statunitense e i dubbi dell'ente CMA britannico, in casa Microsoft è tempo di festeggiamenti: Activision, Blizzard Entertainment e King sono ufficialmente parte della famiglia Xbox.

L'affare da 68,7 miliardi di dollari, il più costoso di sempre nell'industria dei videogame, è stato ufficializzato con un articolo sulle pagine del sito ufficiale Xbox dopo che, solo questa mattina, l'ente britannico Competition and Markets Authority (CMA) aveva dato il via libera alla transazione, risolvendo così l'ultimo nodo - cruciale - per poter finalizzare l'accordo. Nei mesi scorsi, infatti, la casa di Redmond aveva ottenuto il via libera dalla Commissione europea e vinto la causa contro il gruppo FTC.

Activision Blizzard King entra a far parte del gruppo Xbox, portando con sé decine di studi (tra cui spiccano i nomi di Infinity Ward, Sledgehammer Games e Treyarch) e una valanga di franchise (oltre all'immancabile Call of Duty, ci sono saghe come Guitar Hero, Pitfall, Spyro the Dragon e Tony Hawk's Pro Skater, e tutti i franchise più amati di Blizzard, da Overwatch a World of Warcraft, passando per Diablo) che diventeranno di proprietà di Microsoft.

Nei prossimi mesi, l'azienda potrà iniziare a infarcire il catalogo di Xbox Game Pass con i giochi di Activision Blizzard, anche se verosimilmente l'approccio sarà graduale e non si assisterà a un'invasione di massa come avvenuto a suo tempo per i giochi di Bethesda dopo l'acquisizione da 7,5 miliardi di dollari.

Per quanto riguarda le uscite future, Microsoft ha già promesso che franchise come Call of Duty non diventeranno esclusive per PC e Xbox, impegnandosi al contrario a lanciare su più piattaforme possibili i titoli del publisher con accordi decennali stipulati con società del calibro di Nintendo, NVIDIA e la stessa Sony.

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