Sabato 14 ottobre, in seconda serata su Canale 5, in occasione dell'80esimo anniversario del rastrellamento del ghetto di Roma, Speciale Tg5 approfondisce questa pagina nera della nostra storia, con "Terrore a Roma. Rastrellati e massacrati". Lo speciale della testata diretta da Clemente J. Mimun, a cura di Claudio Fico, firmato da Roberto Olla, vede la partecipazione di storici e testimoni, tra cui Sami Modiano, la senatrice Liliana Segre e il Comandante Generale dei Carabinieri Teo Luzi.
Era un sabato quel 16 ottobre 1943: all’alba i nazisti circondarono il ghetto di Roma e cominciarono la razzia. L'obiettivo era cancellare la vita della millenaria comunità ebraica. Kappler, comandante della Gestapo, aveva a disposizione meno di 400 uomini, ma a Roma c’erano migliaia di carabinieri fedeli al re in quanto Capo dello Stato. Per attuare la razzia del Ghetto, bisognava eliminarli. Con l'inganno, il 7 ottobre più di 2mila carabinieri furono catturati e deportati nei lager, dove si ritrovarono rinchiusi insieme a centinaia di migliaia di altri militari italiani, prigionieri a cui i nazisti non applicavano la Convenzione di Ginevra. I carabinieri e i militari che riuscirono a fuggire, si riorganizzarono nella Resistenza. Senza più opposizione i nazisti, aiutati dai fascisti, estesero la caccia agli ebrei a tutta la Capitale e a tutta l’Italia occupata. In quello stesso mese di ottobre, i nazisti organizzarono la caccia agli ebrei anche in Danimarca, paese occupato come l’Italia: ma il re Cristiano X, il governo danese e i cittadini riuscirono a salvarli quasi tutti.