Israele, la testimonianza di Don Gabriel: "Siamo abituati alla guerra ma non con questa intensità"
In collegamento con "Mattino Cinque News" il parroco: "Uccisa il 60% della popolazione, dramma umanitario"
In collegamento con "Mattino Cinque News" c'è il parroco dell'unica chiesa cattolica presente all'interno della Striscia di Gaza, Don Gabriel. "Al momento - spiega il prete - mi trovo bloccato a Betlemme in attesa di un medicinale per una missionaria che fatica ad arrivare. Non posso entrare o uscire perché il confine è chiuso. La situazione è terribile, Gaza ospita due milioni e trecentomila persone, la maggior parte sono civili, e a oggi il 60% di loro è stato ucciso. I dati di ieri davano più di duecento bambini morti, una situazione davvero disperata".
"Le persone lì - prosegue il parroco - sono abituate alla guerra ma mai con questa intensità. Questo conflitto non è la soluzione alla lotta tra Palestina e Israele, per questo chiedo al Papa di aiutarci a limitare i danni. Non so dire perché a oggi questa gente non riesca a liberarsi dal gioco di Hamas, quello che posso dire è che la maggior parte della popolazione è civile e chi ha preso il potere non viene soltanto dalla Striscia di Gaza ma anche da altri Paesi. Abbiamo - conclude - milioni e milioni di sfollati ma non sappiamo dove sono: è un grande dramma umanitario".
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