Con l'influenza stagionale in arrivo, gli esperti si preoccupano dei dati raccolti sulle vaccinazioni degli anziani: la metà degli italiani over 65 o con fragilità non riceve la dose, nemmeno la sua versione "potenziata" raccomandata dal Ministero della Salute. I principali professionisti nel campo della geriatria, dell'igiene e della sanità pubblica, si sono dunque riuniti per sviluppare un decalogo di misure per migliorare i tassi di copertura vaccinale. Il documento, indirizzato alle istituzioni sanitarie, è stato presentato alla Camera in occasione della Giornata Europea dell'influenza.
La situazione in Italia -
Il nostro Paese continua a confrontarsi con basse coperture vaccinali contro l'influenza, specialmente tra le categorie più suscettibili alle complicanze della malattia. La situazione è degenerata a causa di problemi burocratici, organizzativi e culturali, che danneggiano non solo la salute della popolazione più vulnerabile, ma anche la sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale. Secondo gli esperti, i costi aggiuntivi per ospedalizzazioni e ricoveri in terapia intensiva potrebbero essere evitati attraverso un maggiore ricorso alla vaccinazione appropriata.
Le dieci misure - Ecco - secondo i curatori del documento - i provvedimenti da adottare per migliorare i dati registrati. Si va dalle modalità di stesura dei bandi di gara, a indicazioni più stringenti per l'approvvigionamento. Determinante poi lo sfruttamento degli "avamposti territoriali" nelle campagne di vaccinazione, come i medici di medicina generale e le farmacie, che "hanno facilitato la distribuzione e la somministrazione delle dosi".
Precedenza ai più fragili -
I professionisti hanno richiamato l'attenzione delle istituzioni sanitarie sul tema dell'appropriatezza vaccinale, ovvero la scelta del vaccino più adatto a ogni persona, in particolare per anziani e fragili. Sarebbe necessario, già all'interno delle gare regionali, dare precedenza ai vaccini anti-influenzali potenziati (ad alto dosaggio), i soli indicati per le persone più avanti con gli anni o per quelle debilitate da altre patologie.
"Alla luce dell'esperienza della pandemia Covid-19, è indubbio che la prevenzione rappresenti uno strumento efficace per la tutela della salute", ha detto Simona Loizzo, componente della commissione Affari Sociali della Camera. "Un documento come quello appena presentato, alla vigilia della nuova stagione influenzale, è uno strumento prezioso per chi è chiamato a prendere delle decisioni nella sanità", ha concluso l'onorevole.