"SERVONO RIFORME"

Fmi: "Il governo italiano sia più ambizioso sul calo del debito"

Il responsabile del Dipartimento di Bilancio: "Il debito pubblico calerà, ma molto lentamente e ben al di sopra del livello pre-pandemia"

© -afp

L'Fmi chiede al governo italiano uno sforzo maggiore sul calo del debito pubblico. Il responsabile del Dipartimento di Bilancio, Vitor Gaspar, sottolinea che "servono ambizioni aggiuntive in termini di aggiustamento dei conti pubblici. Il debito calerà, ma molto lentamente e ben al di sopra del livello pre-pandemia". Per far scendere il rapporto debito/Pil intervengono "due elementi cruciali: riforme strutturali per aumentare il potenziale di crescita e obiettivi più ambiziosi".

Fondo monetario internazionale: "Con le riforme il debito italiano può calare" -

 Il Fondo monetario internazionale ha salutato con favore la proposta della Commissione Ue di riforma del Patto di Stabilità. "Siamo a favore di un ritorno delle regole e a procedure di governance fiscale nell'Ue e crediamo che la Commissione abbia sottoposto una proposta che introduce elementi molto positivi", prosegue Gaspar. Si evidenzia inoltre l'importanza di un'analisi della sostenibilità del debito basata sul rischio. "Speriamo che gli Stati membri raggiungeranno un consenso presto perché penso che ciò contribuirebbe molto alla stabilità europea".

Il debito pubblico mondiale eguaglierà il Pil nel 2030 -

 Il debito pubblico mondiale continua a crescere e alla fine del 2030, se continuerà a salire agli attuali tassi, eguaglierà il Pil globale. Nel fiscal monitor, l'Fmi sottolinea come stia salendo anche la spesa per interessi. "Per tutti i Paesi è divenuto difficile bilanciare le finanze pubbliche, visto che è cresciuta la domanda per la spesa pubblica e le aspettative su cosa lo Stato può e dovrebbe fare", afferma ancora Gaspar.

La recessione in Italia ed Europa -

 Alla riunione annuale a Marrakech del Fondo monetario, il clima era quello di un cauto timore sull'andamento dell'economia che dovrebbe però riuscire nel "soft landing" di un rallentamento senza recessione. Le incertezze restano tuttavia tante, l'ultima delle quali è rappresentata dal conflitto in Israele e nella Striscia di Gaza che ha impatti economici "ancora difficili da prevedere". Nel meeting, tornato in Africa dopo 50 anni, i Paesi in via di sviluppo chiedono un impegno maggiore dell'Fmi nei finanziamenti e la rimozione di misure protezionistiche che potrebbero causare problemi nella produzione e approvvigionamento agricolo, settore chiave specie per i Paesi più poveri. Nel frattempo appunto il Fondo torna indietro nelle previsioni sul nostro Paese rispetto a quelle più ottimistiche di luglio. Allora aveva ritoccato al rialzo le previsioni di crescita, causando la soddisfazione del governo Meloni mentre ora prevede che il Pil si fermerà a +0,7% quest'anno (con un taglio dello 0,4 rispetto a luglio). L'Europa è una delle aree più interessate dalla frenata dell'economia e l'Eurozona salirà solo dello 0,7% zavorrata dal -0,5% della Germania.

Cosa è e come è formato il debito pubblico italiano -

 Il debito pubblico è uno strumento attraverso il quale uno Stato finanzia la propria spesa pubblica, la crescita e gli investimenti. Prevalentemente basato sull'emissione di titoli di stato a breve, media o lunga scadenza, il debito pubblico è fondamentale per sostentare l'economia e i servizi ai cittadini. Tra gli strumenti tramite i quali uno Stato finanzia il proprio debito, il più utilizzato è l'emissione di obbligazioni a medio-lungo termine o a breve scadenza.

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