Un vero e proprio faccia a faccia è andato in onda a "Pomeriggio Cinque": a confrontarsi, anche in maniera abbastanza accesa, i due attori principali della querelle legata all'eredità di Gina Lollobrigida. Da un lato, infatti, l'imprenditore catalano Javier Rigau, che dice di essere stato il marito della Lollo, dall'altro l'ex factotum dell'attrice, Andrea Piazzolla, che è entrato a sorpresa nello studio del programma di Myrta Merlino per confrontarsi con il suo rivale.
Sul matrimonio fasullo, Piazzolla ha provato a far ascoltare degli audio della sentenza papale che confermerebbero che il matrimonio tra Gina Lollobrigida e Rigau non fosse valido: "Vorrei parlare di fatti e non di chiacchiere, è un audio lungo che pubblicherò su internet", ha spiegato. Tuttavia, Myrta Merlino non ha voluto far ascoltare tutto il documento, in quanto non ancora visionato dalla redazione del programma. Archiviati, per il momento, gli audio, lo scontro si è acceso.
"Ci conosciamo perché lui era il domestico di Gina - ha esordito Rigau -, nel 2009 l'ho visto una sola volta. Lui oggi si è presentato con questa porcheria truccata, io ho vinto delle sentenze". Piazzolla ha replicato raccontando che quello andato in onda nella trasmissione di Canale 5 è il primo confronto che i due hanno avuto dal vivo: "Lui sa che gli audio dicono il vero. In questi audio si dice che è stato costruito tutto a tavolino, anche il fatto che si conoscevano da tanti anni. Ma quando mai, ma sogna di meno. Le foto da giovani? Ne esiste una sola, in cui lui si era presentato come ammiratore, le altre nel 2009 in qualità di accompagnatore. Tu Javier, qui non ci dovresti neanche stare".
Per Rigau, quelle di Piazzolla sono tutte bugie: "Come quelle che ha raccontato in televisione, dove diceva che era un imprenditore o che era miliardario, o ancora in cui sosteneva di essere un inventore - ha detto -, una bugia dietro l'altra. Lui è un parassita sociale: ha distrutto una famiglia intera per depredare una donna anziana, in 35 anni non ha mai lavorato. Questo tizio sarà processato il 13 novembre e io stapperò una bottiglia di champagne".
Piazzolla ha risposto anche alle accuse sulla vita extra lusso che conduceva insieme a Gina Lollobrigida, che spesso gli faceva regali costosi: "A me sembra assurdo che qualcuno debba stare a sindacare sulla vita di Gina Lollobrigida - ha ribadito -, dipende da quello che uno fa. Se quella donna ha piacere a farti un regalo, che problema c'è? Io non dico che sentimento ho provato per Gina, ma a proposito di sentimenti, chiedo perché nessuno ha avuto la forza di buttare giù la porta o rompere i lucchetti". Sul finale dell'intervista doppia, Rigau perde la pazienza: "Io mi chiedo perché quando Gina si è rotta il femore, lui non ha voluto che pagassi medici e infermieri di tasca mia per far in modo di curarla - ha aggiunto -. Per non mostrare le cose che aveva fatto, come lo sfratto al figlio: quello lo ha fatto lui, vergogna!". E poi la caduta di stile: "Bandito, ti ammazzo!", è stato l'attacco dell'imprenditore catalano a cui Piazzolla si limita a replicare con un: "Bugiardo, volevi mandare delle spie".