Gli Usa rilanciano il progetto del muro al confine col Messico. L'amministrazione Biden "aggirerà" 26 leggi federali (alcune in materia ambientale) per costruire altri 32 chilometri di muro nella Rio Grande Valley, utilizzando fondi ad hoc già stanziati dalla presidenza Trump nel 2019. "Il muro non funziona, ma non potevo fermare l'uso dei fondi", ha dichiarato il presidente americano. La mossa, decisa per fronteggiare la crescente emergenza migranti, ha scatenato la protesta degli ecologisti e rischia di suscitare anche le critiche della sinistra democratica sul fronte umanitario. "Avevo ragione io, attendo le scuse di Biden", ha commentato Trump.
Il prolungamento del muro Usa-Messico -
La costruzione riguarderà la contea di Starr, in Texas, che fa parte di un settore molto trafficato con un "alto numero di ingressi illegali". Secondo i dati del governo statunitense, nel 2023 sono stati registrati circa 245mila ingressi illegali nel settore della Rio Grande Valley, che comprende 21 contee. "Esiste attualmente una necessità acuta e immediata di costruire barriere fisiche in prossimita' del confine degli Stati Uniti, al fine di prevenire gli ingressi illegali negli Stati Uniti nelle aree del progetto", ha dichiarato Alejandro Mayorkas, segretario del dipartimento Usa della Sicurezza interna.
Per Biden il muro "non funziona", ma lo finanzia -
Il presidente degli Stati Uniti ha affermato che il muro al confine col Messico "non è efficace", ma ha anche spiegato che non poteva opporsi all'uso di fondi stanziati. "Ho cercato di convincerli a reindirizzare quei soldi. Non lo hanno fatto e non lo faranno. Nel frattempo, non si può fare altro secondo la legge se non usare i soldi per lo scopo per cui sono stati stanziati. Non posso fermarlo".
Le leggi "ignorate" per realizzare la barriera -
Il Clean Air Act, il Safe Drinking Water Act e l'Endangered Species Act sono alcune delle leggi federali alle quali il Dipartimento della Sicurezza interna ha rinunciato per consentire la costruzione. Le deroghe evitano lunghe revisioni e cause legali che potrebbero contestare la violazione delle leggi ambientali. Durante l'amministrazione Trump, tra il 2017 e il gennaio 2021, sono state costruite circa 450 miglia (circa 724 chilometri) di barriere lungo il confine sud-occidentale. La decisione di mercoledì del Dipartimento Usa della Sicurezza interna contrasta con la posizione dell'amministrazione Biden che, quando dichiarò la fine della costruzione del muro il 20 gennaio del 2021, affermando che "la costruzione di un muro massiccio che abbraccia l'intero confine meridionale non è una soluzione politica seria". In una dichiarazione diffusa mercoledì, la U.S. Customs and Border Protection ha affermato che il progetto è coerente con il proclama del 2021. "Il Congresso ha stanziato fondi per l'anno fiscale 2019 per la costruzione di una barriera di confine nella Rio Grande Valley e il Dhs e' tenuto a utilizzare tali fondi per gli scopi previsti", si legge nella dichiarazione. Il Cbp "rimane impegnato a proteggere le risorse culturali e naturali della nazione e attuerà pratiche ambientali corrette nell'ambito del progetto coperto da questa deroga".
La replica di Trump -
Joe Biden "si scuserà con me e con l'America per averci messo così tanto a muoversi e aver permesso che il nostro Paese fosse inondato da 15 milioni di immigrati clandestini, provenienti da luoghi sconosciuti?". Sul suo social Truth, Donald Trump rivendica idea e primato del muro col Messico, aggiungendo: "È cosi' interessante guardare il corrotto Joe Biden infrangere ogni legge ambientale per dimostrare che avevo ragione quando ho costruito 560 miglia (nella storia si legge erroneamente 450) di nuovissimo, bellissimo muro al confine" con il Messico. "Come ho dichiarato spesso, nel corso di migliaia di anni, ci sono solo due cose che hanno sempre funzionato, le ruote e i muri".
Emergenza migranti, task force americana in Messico -
Intanto la Casa Bianca ha inviato una task force governativa in Messico per affrontare l'emergenza migranti, nell'ambito dei colloqui annuali sulla sicurezza. Della squadra Usa fanno parte il Segretario di Stato Antony Blinken, l'attorney general Merrick Garland e la consigliera per la sicurezza interna Liz Sherwood-Randall. Si è attivato anche Eric Adams, il sindaco dem di New York, città "santuario" dei migranti travolta da un'ondata di arrivi. Il primo cittadino della Grande Mela farà un tour tra Messico, Colombia ed Ecuador per scoraggiare nuovi viaggi: "Siamo al limite delle capacità". Nelle strutture di accoglienza di New York si trovano attualmente circa 63mila migranti.