La Lega va all'attacco del giudice di Catania Iolanda Apostolico, nel mirino per il provvedimento con cui il 29 settembre non ha convalidato il trattenimento di tre migranti nel centro di accoglienza di Pozzallo (Ragusa) sconfessando di fatto il decreto del governo. In un video postato da Matteo Salvini, un deputato leghista afferma di riconoscere il magistrato a una manifestazione di protesta, svoltasi al porto di Catania il 25 agosto 2018, contro le politiche migratorie del governo. L'Anm: "Valuteremo se e come intervenire, preoccupa lo screening sui giudici".
La replica del magistrato: ero davanti al corteo per evitare scontri -
Iolanda Apostolico a dei colleghi, in merito al video, avrebbe spiegato che era tra le forze dell'ordine e i manifestanti, per la maggior parte di estrazione cattolica e in minore misura di esponenti della sinistra, nel tentativo di evitare contatti tra le due parti, dopo che c'era stato un primo scontro tra di loro.
Il post di Salvini sul fermo immagine -
Il fermo immagine del video postato su X da Salvini è accompagnato da questo commento, dello stesso leader leghista: "25 agosto 2018, Catania, io ero vicepremier e ministro dell'Interno. L'estrema sinistra manifesta per chiedere lo sbarco degli immigrati dalla nave Diciotti: la folla urla 'assasini' e 'animali' in faccia alla polizia. Mi sembra di vedere alcuni volti familiari".
"Sconcerto su quanto sta emergendo" -
Salvini "prende atto con sconcerto di quanto sta emergendo" sulla giudice Iolanda Apostolico, spiega una nota della Lega, dopo il video postato dallo stesso vicepremier di una "manifestazione dell'estrema sinistra". La presenza del magistrato e del compagno, "a sua volta funzionario del Palazzo di Giustizia etneo, pubblicamente schierato contro la Lega e dalla parte dei manifestanti" è definita "circostanza che rafforza la sensazione di totale allineamento ideologico della coppia, perfino nel bel mezzo di una manifestazione con grida 'assassini' e 'animali' di fronte alla polizia".
Anm: "Preoccupa lo screening sui giudici" -
Da parte sua, l'Anm, l'Associazione nazionale magistrati fa sapere che "valuterà insieme alla diretta interessata se e come intervenire" proprio in merito al video in cui il deputato leghista Anastasio Carrà afferma di riconoscere il giudice. "Si accentua la tendenza a giudicare la terzietà del giudice, che va valutata dentro il processo, andando dalla critica del provvedimento, che è legittima, allo screening della persona, cioè vedere chi è il giudice anziché guardare quello che ha scritto. Sono preoccupato dalla china che si imbocca", ha detto il presidente dell'Anm, Giuseppe Santalucia.
"Sui giudici si valutino i provvedimenti" -
Santalucia ha quindi ricordato ancora una volta l'importanza di "valutare la terzietà dei giudici sulla base dei provvedimenti che vengono assunti e delle motivazione poste alla base, e a non fare invece lo screening al passato, alla vita privata di un magistrato. Altrimenti la compressione dei diritti di un magistrato diventa impossibile da reggere".
Lega all'Anm: "Nessuno screening sui giudici" -
Non si è fatta attendere poi la riposta della Lega alle accuse dell'Anm. "Quanto sta succedendo nelle ultime ore non è un preoccupante screening sui giudici e sulla loro vita privata come sostiene l'Anm: siamo di fronte a una manifestazione pubblica al porto di Catania e a post pubblici di insulti contro il ministro Matteo Salvini. Piuttosto, devono essere preoccupati i 58 milioni 851mila italiani che possono essere giudicati da toghe la cui terzietà e imparzialità sono gravemente compromesse dal caso Apostolico".
Tajani: "Apostolico avrebbe dovuto allontanarsi da manifestazione" -
Se Apostolico fosse stata "lì per caso", forse avrebbe dovuto "allontanarsi e non stare in mezzo ai manifestanti, anche per dare fiducia ai cittadini", perché in questo modo "perde credibilità l'intera magistratura". Lo ha dichiarato il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a Dritto e Rovescio su Rete4, in merito al video postato da Matteo Salvini. "Le decisioni dei giudici "non si discutono, ma si possono commentare. Quella decisione mi pare non convincente. I magistrati non devono fare la guerra al governo".