Nei videogiochi, il pedigree conta: quando gli autori di due tra i migliori giochi per il vostro smartphone lancia un nuovo strategico con lo stesso stile, è più che spontaneo tenere ben alzate le antenne. Il tower defense Junkworld ci proietta in un'ambientazione à la Mad Max: un futuro (speriamo) distopico in cui i pochi sopravvissuti devono difendersi dal deserto, da creature orripilanti e soprattutto dai predoni.
Dopo lo scenario sci-fi di Iron Marines Invasion e il coloratissimo fantasy dei vari episodi di Kingdom Rush, il nuovo progetto dello studio Ironhide Games ci proietta così in un'ambientazione postapocalittica incredibilmente affascinante e pericolosa.
Come ogni strategico tower defense che si rispetti, in Junkworld dovremo piazzare le nostre difese lungo il percorso che i nemici seguiranno per arrivare al "cuore" del nostro accampamento, da difendere a ogni costo. Le difese si dividono nelle "torri" vere e proprie, da piazzare ai bordi del percorso e custodire per tutto il livello, e una serie di unità da muovere abbastanza liberamente e guidare per opporsi alle sortite improvvise dei nemici.
Queste unità difensive generalmente non sono particolarmente coriacee e vengono abbattute in una manciata di secondi dal nemico, ma sono utili per guadagnare un po' di tempo e fermare i nemici quanto basta perché le torri facciano il loro lavoro.
© Ufficio stampa
Una sfiziosa novità di Junkworld è data proprio dal posizionamento delle torri: generalmente nei giochi di strategia tower defense esiste una griglia, una scacchiera o dei punti speciali su cui possiamo piazzare le nostre difese. In questo caso è possibile posizionare le torri dove preferiamo sul territorio "marrone" della mappa: non c'è modo di mettere le torri sulla strada percorsa dai nemici, sarebbe decisamente troppo semplice! Questo accorgimento aggiunge una certa profondità al gioco, perché - come dimostra la prima torre utilizzabile, quella del cecchino - un posizionamento oculato è fondamentale per superare le sfide presentate dalle ondate di ogni livello.
Nel caso del cecchino, la sua area di attacco ha un "gap", una distanza minima, e se riusciremo a posizionarla in modo da coprire le strade percorse dal nemico con l'arco di fuoco effettivo, riusciremo a essere molto più efficaci. Di contro, i livelli del gioco sono un po' tutti uguali graficamente, anche se ovviamente cambia la quantità di nemici e il loro tipo. È anche possibile scegliere il proprio "schieramento", dopo qualche livello di gioco accumulerete abbastanza unità-carte e potrete scegliere quale portarvi in battaglia.
Non si tratta di un gioco per giocatori alle prime armi. O meglio, ci può giocare chiunque perché il sistema di controllo si impara in pochi secondi, ma è sicuramente uno strategico pensato per i veterani dei tower defense o per chi inizia a godersi questo genere ma ha tanta pazienza e voglia di riuscirci. Già al terzo e quarto livello, la sfida diventa assai impegnativa e gli errori non vengono perdonati.
Junkworld è disponibile su dispositivi mobile con sistema operativo iOS (noi l'abbiamo provato su iPhone 14) all'interno dell'abbonamento Apple Arcade, l'abbonamento "all you can play" della casa di Cupertino che, per meno di 5 euro al mese, vi fa giocare a un "paniere" di oltre 100 titoli senza acquisti in-app.