Il 2 ottobre si è tenuta la prima udienza del processo contro Giovanni Padovani, il 27enne che il 23 agosto 2022 uccise a martellate l'ex compagna Alessandra Matteuzzi, a Bologna. Tra gli atti dell'inchiesta è stata posta l'attenzione su un messaggio vocale inviato dalla madre di Padovani, Virginia Centini, al figlio nel quale la donna descrive Alessandra come "figlia del diavolo". L'audio è antecedente al femminicidio e, a "Pomeriggio Cinque", Gabriele Bordoni, il legale del 27enne accusato di omicidio spiega: "Quel messaggio non può essere esaminato decontestualizzandolo dal momento in cui si collocava. Era una relazione di alta tossicità al punto da coinvolgere, in questo ambiente nefasto, anche la madre che era stata messa in mezzo da entrambi".
Il messaggio vocale - "Questa è il diavolo in persona", diceva la madre di Padovani in un messaggio vocale al figlio. "Adesso ho provato a chiamarla. Niente eh, non risponde capito? Questa è una tr**a", così Virginia Centini in un lungo messaggio pieno di offese verso la compagna del figlio, molto probabilmente dopo un litigio tra i due fidanzati. "Hai ragione, guarda. Una volta ci può stare che... avevate litigato. Due volte non ci sta più. Ormai devi chiudere con questa qui. Non so, spero che ti restituisca la roba tua. Stai calmo e tranquillo, non la chiamare adesso", la donna consigliava al figlio di interrompere la relazione che, dal tenore del messaggio, si intuisce essere molto litigiosa e poi aggiunge: "Ma proprio questa dovevi incontrare? Questa pensa di averci comprato".
Il legale di Padovani - Gabriele Bordoni raggiunto dai microfoni di Canale 5 prova a spiegare il rapporto che si era creato tra la madre di Padovani e Matteuzzi che spesso la coinvolgevano nelle loro discussioni. "Si è trovata involontariamente a dovere fungere da frizione tra i due, in una situazione personale che andava in alti e bassi, con profondi momenti di vicinanza e altrettanti momenti di tensione acuta fra i due. In uno di quei tanti momenti si calano quelle espressioni che devono essere lette però nel contesto di una modulazione molto complessa tra i tre", conclude.