Microsoft-Activision Blizzard, ci siamo: imminente il verdetto dell'antitrust britannica
L'ultimo tassello necessario per finalizzare l'acquisizione da 68,7 miliardi di dollari è previsto per il 6 ottobre, quando l'ente CMA dovrebbe finalmente dare il via libera alla transazione
L'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft e Xbox sembra essere pronta alla chiusura. Dopo aver ottenuto il via libera da parte della Commissione europea e aver battuto in tribunale l'antitrust statunitense FTC, l'azienda si prepara a superare l'ultimo ostacolo: l'ente CMA. L'organo britannico ha approvato in via provvisoria l'affare ed esprimerà un verdetto finale il prossimo 6 ottobre.
La transazione da 68,7 miliardi di dollari per portare Activision Blizzard e i suoi studi alla corte di Xbox Game Studios, l'affare più costoso nella storia dei videogame, sta per giungere a una conclusione dopo quasi due anni dall'annuncio ufficiale da parte della casa di Redmond.
La mossa cruciale che ha permesso a Microsoft di convincere l'antitrust britannica è stata indubbiamente la cessione dei diritti per lo streaming dei giochi di Activision Blizzard a un'azienda di terze parti come Ubisoft, mossa che ha permesso sostanzialmente di far dissolvere tutti i dubbi dell'ente CMA sulla possibilità di monopolio nel settore del cloud gaming.
Dopo quasi venti mesi dall'annuncio, la transazione potrebbe essere finalizzata subito dopo il verdetto dell'antitrust britannica prevista per il 6 ottobre: solo allora, Xbox potrà accogliere tra le sue fila gli studi di Activision, Blizzard Entertainment e King più i rispettivi franchise, una mossa a dir poco epocale che andrà indubbiamente a cambiare gli equilibri nell'industria dei videogiochi.
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