Audi e la ricarica elettrica

Audi Plug&Charge: cosa è e come funziona

Chi ha un Audi Q4 o un Audi Q8 e-tron, con Plug&Charge può agganciare la propria vettura a una colonnina Ionity ed ewiva e ricaricarla senza la necessità di adoperare schede o app. 

© Ufficio stampa Audi

Audi, come tutti gli altri protagonisti del mercato dell'auto, è proiettata sempre di più verso la totale elettrificazione dell'automobile. La strategia per avvicinare il cliente al prodotto non è solo quella di presentare auto a zero emissioni belle e performanti, bisogna semplificarne l'utilizzo quotidiano, a partire proprio dalla ricarica. 

Il vantaggio di Audi Plug&Charge -

 Partiamo proprio dalla ricarica, uno dei due nodi cruciali (l'altro è l'autonomia) che ruotano intorno alla totale elettrificazione dell'automobile. Ciò che un utente di una vettura a zero emissioni desidera, è avere un'esperienza di ricarica veloce, facile e senza ricorrere all'utilizzo della tecnologia. In sostanza, oggi chi guida un'automobile elettrica desidera ricaricare allo stesso modo di chi fa il pieno di carburante. Quindi, l'ideale sarebbe quello di fermare la vettura accanto alla colonnina, collegarla con la presa di ricarica e attendere la ricarica. Con la tecnologia Plug&Charge si può fare e se non considerate il diverso tempo di ricarica rispetto a chi fa un pieno di benzina o diesel, l'operazione di ricarica elettrica ricalca la stessa modalità di quella che avviene per rifornire il motore termico.  

© Ufficio stampa Audi

Audi Plug&Charge nel dettaglio -

 Le prime vetture Audi a disporre del sistema Plug&Charge sono la Q4 e la Q8 e-tron: chi le guida potrà così fermarsi presso le stazioni di ricarica Ionity, ewiva o nei dealer Audi e ricaricarle senza dover riccorrere alle diverse modalità di pagamento o sblocco dell'erogazione. In questa circostanza, le Audi Q4 e-tron e le Audi Q8 e-tron sono facilmente ricnosciute dalla colonnina, che concede automaticamente l'autorizzazione per avviare il processo di ricarica (con autenticazione crittografata appena si inserisce il cavo). L'opportunità di semplificazione del processo di ricarica inizia in concessionaria, perchè quando si acquista la vettura e si ritira, bisogna inserire i dati personali e attivare l'opzione PnC sull'app myAudi e il sistema MMIe. Una sola nota: al momento in Italia, degli oltre 2.350 punti ultra fast Ionity ed ewiva, soltanto 980 consentono di ricaricare con Plug&Charge, ma in Audi tengono a precisare che lavori in corso permetteranno di sfruttare al massimo la rete anche con Plug&Charge. Questo sistema è disponibile per tutti coloro che aderiscono ad Audi charging, a prescindere dal tipo di piano tariffario (basic è gratuito; charging plus costa 4,99 euro al mese; Pro richiede una spesa di 14,99 euro al mese). Un altro appunto: chi possiede un modello già circolante, può lo stesso usufruire di Plug&Charge, passando attraverso un aggiornamento OTA.  

© Ufficio stampa Audi

Quante sono le colonnine della rete Audi -

 L'altro discorso che si fa spesso quando si pensa a un parco circolante per lo più elettrico, è quello relativo le infrastrutture. Una delle domande più ricorrenti è: ci saranno abbastanza colonnine per tutti? Da questo punto di vista, poichè stiamo parlando di Audi, il costruttore tedesco sta facendo la sua parte e può contare su una infrastruttura di ricarica ben strutturata (e in costante evoluzione): è composta da Ionity, che mette a disposizone 31 stazioni attive in Italia (dal nord Italia alla Sicilia) per un totale di 195 colonnine; da ewiva, creata da una joint venture tra il Gruppo Volkswagen ed Enel X Way, che insieme hanno costruito 828 charging points, che entro il 2025 dovranno raggiungere il numero di 3.000 (con potenze da 100 kW a 350 kW); infine ci sono le concessionaire Audi fornite di colonnine HPC.

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