Sue sono la sceneggiatura e la regia della docuserie "Il Mostro di Udine", trasmessa per la prima volta nel 2019. Suo il romanzo (d'esordio) sull'argomento, "L'ossessione del ragno", per Salani. Matteo Lena, classe 1978, autore tv, torna su uno dei casi irrisolti più inquietanti degli ultimi decenni. Un vero e proprio cold case: vent'anni di omicidi e un serial killer a piede libero. Siamo a Udine. Tra il 1971 e il 1989. Lì, con una cadenza sempre più inquietante, vengono ritrovati dieci cadaveri fuori città, ai margini dei campi. Le vittime sono tutte donne abituate a vivere la notte per strada e ad accettare passaggi in macchina da sconosciuti. Sono state accoltellate, strangolate o sgozzate. Alcuni di questi delitti sembrano in fotocopia...
Matteo Lena, dunque, con "L'ossessione del ragno", torna su una storia che da quarant'anni e più sembra destinata a essere dimenticata da tutti. Nonostante l'efferatezza dei contenuti: le vittime vengono trovate con i polsi legati dietro la schiena, uno squarcio alla gola, lunghi tagli sul ventre. Il serial killer di Udine, infatti, si aggira di notte armato di bisturi e sembra voler ripulire le strade dal vizio e dal peccato. Lo chiamano il Mostro di Udine. Gli investigatori non riescono a fermarlo e i media nazionali non sembrano interessati.
A provare a riaccendere i riflettori su questi omicidi c'è il protagonista del romanzo, Nico Galici, un regista scontento, soprattutto di sé. Poi un giorno riceve una telefonata: una piattaforma streaming vorrebbe capire se c’è materiale a sufficienza per produrre un documentario su questa lunga serie di femminicidi. E così Nico parte per Udine, con niente in mano se non qualche nome e alcune informazioni imprecise. Comincia a chiedere in giro, incontra poliziotti, magistrati, i parenti delle vittime. Scopre errori, nuove prove, strane omissioni.
E mentre con ostinazione, mese dopo mese, ricostruisce la lunga scia di sangue che per vent’anni ha macchiato la provincia di Udine, si rende conto che quella storia non è più soltanto un lavoro: è un'occasione per cercare, proprio nell’abisso della violenza più brutale, quel bagliore di umanità che tutti, lui compreso, sembrano aver perso.
E' così, che dopo essersi occupato di questo caso come autore e regista della docuserie, Matteo Lena ci torna sopra con gli strumenti del romanziere, scavando nell'animo umano, senza sconti, fino alle radici di quel Male che porta un uomo a uccidere una donna e a tante, troppe persone a voltarsi dall'altra parte.
Un'anteprima per i lettori di Tgcom24:
"L'ossessione del ragno"
Matteo Lena
Salani
Pagine: 256
Prezzo 18 €