Migranti, Meloni: "Berlino? Non si fa solidarietà coi confini altrui" | "A breve la prima tranche di aiuti Ue alla Tunisia"
Macron tende una mano a Roma: "Trovato un approccio comune". Frecciata del premier all'opposizione: "I soliti noti vogliono un governo tecnico... Noi intanto governiamo"
Sul tema migranti, Giorgia Meloni ha annunciato che la prima tranche degli aiuti Ue destinati alla Tunisia partirà la prossima settimana. Il presidente del Consiglio lo ha riferito nel corso di un punto stampa a La Valletta, dove ha partecipato al vertice Med9. "È un segnale concreto", ha aggiunto il premier. A Malta c'è stato poi un vertice del premier italiano con Ursula von der Leyen e Emmanuel Macron, che ha teso la mano a Roma. Al termine, infatti, il presidente francese ha affermato: "Trovato un approccio comune". Nella dichiarazione finale i 9 Paesi meridionali dell'Unione hanno chiesto di "implementare rapidamente l'accordo con la Tunisia".
"Implementare rapidamente l'accordo con la Tunisia" -
Di fronte alla "sfida dell'immigrazione illegale" è "necessaria una risposta europea sostenuta ed olistica, sia a breve che a medio termine". E' scritto nel punto 3 della dichiarazione finale del vertice Med 9, in cui i leader dei 9 Paesi meridionali dell'Unione hanno dato "il benvenuto al lancio del Processo di Roma" e chiedono anche "una pronta implementazione dell'accordo tra Ue e Tunisia". Nella dichiarazione i capi di Stato e di governo chiedono poi "ai co-legislatori di accelerare i negoziati sul Patto per la Migrazione e l'Asilo per raggiungere un accordo su tutti i punti prima della fine della legislatura".
Macron: "Approccio comune per una risposta unitaria" -
"L'incontro è andato bene, come sempre - ha spiegato Macron -. E' stato efficace. Abbiamo potuto fare passi avanti. Con la Commissione europea abbiamo trovato un approccio comune che proporremo ai colleghi per dare una risposta comune a questa che è una sfida totalmente europea. Penso che la capacità europea di prevenire questi flussi sia la chiave".
Meloni: "Emendamento tedesco sulle ong un passo indietro" -
Spiegando invece i motivi per i quali l'Italia ha preso tempo per dare il via libera al Patto Ue, Meloni ha detto, a margine del vertice di Malta: "Ho avuto degli scambi con il cancelliere Scholz nella giornata di giovedì. La Germania è arrivata con alcuni emendamenti, uno in particolare, quello che riguarda le ong, per noi rappresenta un passo indietro. Abbiamo chiesto di avere tempo, non si poteva decidere così".
"L'unico modo per risolvere il problema di tutti è il lavoro che noi stiamo facendo sulla dimensione esterna", ha aggiunto Meloni. "Dopodichè noi siamo stati molto cooperativi sul tema del patto di migrazione e asilo, lo abbiamo votato anche perché migliorava per noi le condizioni rispetto alle regole precedenti, poi la Germania è arrivata con alcuni emendamenti, uno in particolare che per noi rappresenta un passo indietro sul tema delle organizzazioni non governative, e ieri avevamo diverse navi Ong anche tedesche nelle nostre acque, e abbiamo chiesto di avere tempo, percheénon si poteva decidere giovedì così".
"Vediamo - ha concluso - quale sarà la soluzione di questo problema, rimaniamo cooperativi ma bisogna che ciascuno si assuma la responsabilità delle scelte politiche che porta avanti. Noi abbiamo la nostra linea, altri ne hanno un'altra, il problema è non scaricare la linea di uno sugli interessi dell'altro".
"Pronti a controproposta italiana sulle Ong" -
"Io capisco la posizione del governo tedesco, ma se loro vogliono tornare indietro sulle regole delle Ong, allora noi proponiamo un altro emendamento in forza del quale il Paese responsabile dell'accoglienza dei migranti che vengono trasportati sulla nave di una Ong è quello della bandiera della nave". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un punto stampa a Malta.
"C'è volontà di affrontare dossier con concretezza e velocità" -
"Mi pare che ci sia la volontà di affrontare la questione con serietà, con concretezza, con velocità. Non parlo dell'approccio perché quello ormai lo do per assodato, l'ho visto anche nella discussione di stamattina che coinvolge nove Paesi, la Commissione e il Consiglio. Io sono stata molto chiara nell'esporre sia la questione come la vedo sia l'impatto che sta avendo sull'Italia, sia le soluzioni". Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a La Valletta a margine del vertice del Med9. "La discussione - ha spiegato - è ruotata tutta intorno a questo, sulla convergenza tra questi Paesi, che nel Consiglio europeo sono quelli che vivono di più il fenomeno è totalmente condivisa".
"Sinistra spera nel governo tecnico? Noi intanto governiamo" -
"La sinistra continui a fare la lista dei ministri del governo tecnico che noi intanto governiamo", ha detto la presidente del Consiglio, interpellata sull'andamento dello spread. "Non vedo questo problema, vedo questa speranza da parte dei soliti noti, mi fa sorridere. Voglio tranquillizzare: il governo sta bene la situazione è complessa l'abbiamo maneggiata con serietà l'anno scorso, e anche quest'anno. Lo spread che lanciate come se fosse la fine del governo Meloni stava adesso a 192 punti, a ottobre scorso 250 durante l'anno precedente al nuovo governo è stato più alto e i titoli non li ho visti".