"Mattino Cinque News" torna sulla strage di Alessandria dove un ingegnere informatico 66enne, Martino Benzi, ha ucciso a coltellate la moglie Marta, il figlio diciassettenne Matteo e la suocera Carla che si trovava in casa di riposo. L'uomo si è poi tolto la vita. "Stavo annaffiando dei fiori nel giardino della Rsa quando ho sentito le urla. Mi sono avvicinato e ho visto l'uomo a terra con il coltello piantato in gola" ha commentato il giardiniere che nella mattina del 27 settembre ha trovato il corpo dell'anziana e di suo genero.
"Dopo pochi minuti sono arrivati i carabinieri, non ho letto nessun biglietto lasciato dall'uomo anche perché non abbiamo toccato nulla" ha concluso il giardiniere. "Ho visto Martino e sua moglie il giorno prima, siamo entrati insieme nel palazzo. Non ho mai sentito urla e litigi provenire dal loro appartamento, solo ieri mattina ho sentito un urlo, non troppo forte, da parte della signora Monica. Ma non avevo capito cosa fosse successo" ha aggiunto la vicina di casa.
La dinamica dell'accaduto
Secondo le prime indagini, è emerso che Benzi avrebbe commesso i primi due omicidi, quelli della moglie e del figlio, intorno alle 7.30 del mattino per poi recarsi alla Rsa dove andava quasi quotidianamente a trovare sua suocera. Arrivato lì, l'uomo avrebbe chiesto di uscire in giardino con la donna dove, dopo pochi minuti, l'avrebbe colpita uccidendola a coltellate. Ha poi rivolto la lama verso di sé tagliandosi la gola.