In attesa della legge di bilancio

Assistente materna in arrivo dal 2024: la nuova professione in aiuto alle mamme

Il Governo ha intenzione di stanziare tra i 100 e i 150 milioni di euro per creare una nuova figura in sostegno delle donne nei primi sei mesi di vita del bambino, non a distanza, ma direttamente a casa

© -afp

La professione di assistente materna nascerà nel 2024, grazie a un investimento del Governo che oscilla tra i 100 e i 150 milioni di euro. Avrà il compito di accompagnare le neo mamme nei primi sei mesi di vita del bambino, quelli più stressanti per i genitori. L'assistenza consisterà non solo in semplici chiamate telefoniche o videocall, ma anche in un supporto direttamente a domicilio. La proposta potrebbe essere già analizzata durante il prossimo Consiglio dei Ministri, in occasione del colloquio sulla Nadef, la nota di aggiornamento in cui vengono esaminati i principali ambiti di intervento della nuova manovra di finanza pubblica.

Un supporto per la famiglia -

 L’assistente materna risponderà a tanti piccoli quesiti che per le mamma possono rappresentare grandi problemi, limitando così il rischio di sindrome post partum. Sarà compito della nuova figura professionale, già presente in Francia e nei Paesi nordici, spiegare come fasciare il piccolo, come comportarsi durante il bagnetto, quando ha il singhiozzo o non smette di piangere.

L'obiettivo del provvedimento è quello di compensare la rete parentale fatta di nonne, zie e sorelle maggiori, solite dispensare consigli pratici per la gestione del bambino. Questa tradizione si sarebbe ormai persa nel tempo, soprattutto nelle grandi città a causa delle lunghe distanze e degli stressanti ritmi lavorativi.

Come funzionerà il servizio -

 Compito dell'assistente materna è quello di colmare quei dubbi che di solito vengono rivolti al pediatra, evitando così visite non necessarie. Tuttavia, non sarà una figura sanitaria come un'ostetrica, un'infermiera o una puericultrice, poiché non è richiesta alcuna laurea per diventarlo. L'unico obbligo per le future candidate sarà il conseguimento di un corso della durata di sei o nove mesi.

Le modalità operative saranno in parte stabilite con le Regioni. Al momento l'idea sarebbe quella di offrire un servizio su richiesta delle mamme, che disporranno di circa venti ore per i primi tre mesi della gravidanza estendibili fino a sei. L'obiettivo è quello di avere tre assistenti materne ogni 20mila abitanti, dunque il numero varierà in base alla densità territoriale.

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