CO2: uno studio sulla velocità di diffusione
L’anidride carbonica ha effetti nocivi sull’ambiente più per la velocità della sua diffusione nell’atmosfera che per la sua quantità. È quanto emerge da una ricerca sugli effetti delle super eruzioni di milioni di anni fa
L’attività umana sul nostro Pianeta produce anidride carbonica 200 volte più velocemente di quanto avevano fatto decine di milioni di anni fa le super eruzioni vulcaniche. È quanto emerge dai dati della ricerca effettuata dai professori Qiang Jiang e Fred Jourdan della Curtin University, ateneo australiano specializzato nell’ambiente.
La base di partenza è stato lo studio degli effetti delle super eruzioni, quelle che hanno causato le grandi estinzioni di massa, conseguenza dell’esplosione di vulcani dalle dimensioni simili all’intera Francia. Ma 120 milioni di anni fa la super eruzione del vulcano Kerguelen in prossimità dell’Antartide ebbe effetti meno devastanti sul nostro Pianeta. Il motivo va ricercato nella velocità di diffusione della CO2, che nel caso del Kerguelen fu a rilascio più lento, quindi relativamente più semplice da riassorbire dal mare e dalle rocce.
La conclusione è che l’anidride carbonica ha effetti nocivi sull’ambiente più per la velocità della sua diffusione nell’atmosfera che per la sua quantità. Quindi la capacità di riassorbimento richiede tempi più lunghi, ecco perché l’attività umana fuori da ogni controllo potrebbe avere conseguenze drammatiche per il futuro della terra.
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