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Auguri Renato Zero, eccolo esibirsi nel 1986 ai Telegatti

Il cantautore romano si esibì con il brano "Fantasmi" davanti alla platea

Un cantante profondo, intenso, capace di attraversare oltre cinquant'anni di storia con le sue canzoni indimenticabili e in grado di toccare il cuore del suo pubblico. Un artista completo, poliedrico, istrionico, camaleontico e provocatore: doti che nei suoi primi anni di carriera gli furono subito riconosciute e che gli permisero di essere ribattezzato "cantattore". Il 30 settembre Renato Zero compie 73 anni.
 
Nato a Roma, Zero – il cui vero di Renato Fiacchini – è, ancora oggi, uno dei cantautori italiani più popolari al mondo in grado di riempire stadi e spazi vastissimi come quello del Circo Massimo, in cui ha festeggiato i suoi settanta anni con qualche anno di ritardo dovuto alla pandemia. Dall'anno del suo esordio, il 1967, ha pubblicato 43 album (di cui 30 in studio) e ha composto oltre 500 canzoni, molte delle quali ancora inedite.

Canzoni come "Il cielo", "I migliori anni della nostra vita", "Amico", "Il triangolo", "Spalle al muro", "Spiagge" e "Il carrozzone" sono entrate di diritto nella storia della canzone italiana e rappresentano, per molti, la colonna sonora della propria vita. Non solo dei suoi "Sorcini", il soprannome con cui vengono riconosciuti i suoi fan, ma anche di tanti semplici appassionati di musica, perché Zero – coi suoi testi che indagano l'animo umano, le sue debolezze e le sue pulsioni, ma sempre piene di speranza – ha saputo raccontare con mirabile poesia le storie degli ultimi, degli invisibili. Ancora oggi è l'unico artista ad aver piazzato un album al primo posto della classifica italiana in cinque decadi diverse, dagli Anni Settanta del secolo scorso ai Duemiladieci. In occasione del suo compleanno, rivediamo l'artista in una straordinaria esibizione ai Telegatti del 1986, quando propose il singolo "Fantasmi", tratto dall'album "Soggetti smarriti".