LA VERSIONE DELLA DIVA

La conversazione tra Gina Lollobrigida e Paolo Limiti: "Il matrimonio per procura con Rigau? Una truffa"

Mentre nella villa della diva viene interrotto il servizio idrico, "Pomeriggio Cinque" ripropone alcune rivelazioni dell'attrice all'amico paroliere

A "Pomeriggio Cinque" si torna a parlare del delicato caso che riguarda l'eredità di Gina Lollobrigida, scomparsa il 16 gennaio 2023. Mentre alla villa dell'attrice viene interrotto il servizio idrico e la procura chiede per l'ex assistente Andrea Piazzolla sette anni e mezzo di carcere, il massimo della pena per circonvenzione di incapace, la trasmissione condotta da Myrta Merlino prova a fare luce sulla posizione di Javier Rigau e sulla relazione che l'imprenditore avrebbe avuto con la diva del cinema.

A questo proposito, la Lollobrigida si era lasciata andare a delle confidenze con l'amico Paolo Limiti, di cui emerge una conversazione riproposta durante la puntata del talk in onda lunedì 25 settembre. "Ero molto depressa in quel periodo e ho pensato che una bella botta di vita mi avrebbe aiutato a tornare a galla", spiega l'attrice al paroliere, soffermandosi sull'intenzione di sposare Rigau nel 2004.

Quindi prosegue: "A New York ho speso quattrocentomila dollari solo per i preparativi della cerimonia, poi però mi sono resa conto che non ero innamorata di lui e lui non era innamorato di me. Non c'era niente tra noi". E ancora: "Purtroppo lui è andato avanti con quella farsa del matrimonio per procura anche se non ci amavamo: E ha trovato un giudice e qualcuno alla polizia che hanno dichiarato che la mia firma sul documento era autentica. Ora, dopo quello che ho speso vado a sposarmi a Barcellona che neanche ci sto? È chiaro che si tratta di una truffa".