Migranti, Meloni a Scholz: "Con le Ong in mare più partenze e rischio tragedie" | Tajani: "Chiederò spiegazioni alla Germania sui fondi"
In una lettera al cancelliere tedesco, il premier italiano dice di aver appreso "con stupore" la notizia del sostegno di Berlino alle ong e auspica che ci si concentri su "soluzioni strutturali al fenomeno". Orban contro l'Ue: fallito il Patto sui migranti
Sul tema migranti, Giorgia Meloni si è detta "stupita" che "la Germania, in modo non coordinato con il governo italiano, avrebbe deciso di sostenere con fondi rilevanti le Ong impegnate nell'accoglienza di irregolari sul territorio italiano e in salvataggi nel Mediterraneo". In una lettera indirizzata al cancelliere tedesco Olaf Scholz, il premier aggiunge: "È ampiamente noto che la presenza in mare delle imbarcazioni delle Ong ha un effetto diretto di moltiplicazione delle partenze di imbarcazioni precarie che risulta non solo in ulteriore aggravio per l'Italia, ma allo stesso tempo incrementa il rischio di nuove tragedie in mare". Giovedì il ministro Antonio Tajani si recherà a Berlino pe chiedere chiarimenti sui finanziamenti alle Ong.
"Assistenza da facilitare in Germania" Tra gli interrogativi che pone a Scholz nella sua lettera, il presidente del Consiglio sottolinea che, "per quanto riguarda l'importante e oneroso capitolo dell'assistenza a terra è lecito domandarsi se essa non meriti di essere facilitata in particolare sul territorio tedesco piuttosto che in Italia".
"Concentrarsi su soluzioni strutturali" Meloni dice poi di ritenere che "gli sforzi, anche finanziari, delle Nazioni Ue interessate a fornire un sostegno concreto all'Italia dovrebbero piuttosto concentrarsi nel costruire soluzioni strutturali al fenomeno migratorio, ad esempio lavorando a un'iniziativa Ue con i Paesi di transito della sponda sud del Mediterraneo, che peraltro necessiterebbe di risorse inferiori rispetto a quella da tempo in essere con la Turchia".
"Chiarire meglio le iniziative di Berlino" E conclude la sua lettera auspicando un confronto diretto in merito. "Certa della tua comprensione e collaborazione - scrive infatti -, mi auguro che gli esatti contorni di queste iniziative del tuo governo potranno essere meglio chiariti e sarò lieta di discutere di persona della questione alla prima occasione utile, a partire dal vertice Cpe e dal Consiglio europeo di Granada il prossimo 5 e 6 ottobre".
Tajani a Berlino per chiedere spiegazioni Giovedì Tajani a Berlino chiederà alla collega Baerbock "qual è la ragione del finanziamento di Ong che devono portare migranti in Italia. Forse era giusto finanziare organizzazioni che portano i migranti in Germania. Mi auguro di avere spiegazioni dal governo tedesco".
Salvini: "Germania smetta di finanziare le ong in Italia" "E' una vergogna, un oltraggio e un atto ostile che Paesi stranieri finanzino associazioni private straniere per portare immigrati clandestini in Italia". Lo afferma il ministro dei Trasporti Matteo Salvini. "E' come se l'Italia finanziasse delle associazioni in Francia, in Germania, o chissà dove per agevolare delle irregolarità - aggiunge - e conto che il governo tedesco smetta di finanziare chi partecipa a un flusso inaccettabile di immigrati irregolari nel nostro Paese".
Berlino: "Risponderemo alla lettera del governo italiano" "Possiamo confermare la ricezione della lettera della presidente del Consiglio italiana. Alla missiva verrà data risposta": lo ha annunciato un portavoce del governo tedesco dopo una richiesta di commento da parte dell'esecutivo di Berlino. Il portavoce, circa la lettera, non ha aggiunto altro mentre sulla questione del soccorso civile in mare ha rimandato alle dichiarazioni rese oggi in conferenza stampa a Berlino dal ministero degli Esteri tedesco.
Orban contro l'Ue: "Il Patto sui migranti è fallito" Sul nodo migranti arriva poi l'attacco del premier ungherese Viktor Urban all'Unione europea. "Il Patto sulla migrazione di Bruxelles è fallito - dice in un intervento all'assemblea magiara -. Al confine meridionale dell'Ungheria, la violenza è in aumento poiché i migranti illegali sparano di notte con armi automatiche. Finora l'Ungheria ha impedito 128mila attraversamenti illegali delle frontiere, con 168 attacchi gravi contro le pattuglie di frontiera".
Fonti Ue, si lavora per creazione area Sar tunisina Secondo fonti diplomatiche Ue, a Bruxelles si sta lavorando per creare una Sar tunisina. "Dobbiamo aiutare i tunisini a creare un centro di coordinamento di soccorso marittimo (Mrcc) che serve poi a inserirli nel lavoro di coordinamento delle attività di Search and Rescue con analoghi altri dei paesi che affacciano sul Mediterraneo", spiega la fonte.
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