NUOVE REGOLE

Euro 7, via libera Ue al nuovo regolamento: tempi più lunghi per l'entrata in vigore

Ora potranno prendere il via i negoziati tra i governi Ue e il Parlamento europeo per arrivare all'accordo finale

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Bruxelles dà il via libera al nuovo regolamento Euro 7 per gli autoveicoli. Il Consiglio competitività dell'Unione ha approvato le misure che per la prima volta riguardano auto, furgoni e veicoli pesanti in un unico atto giuridico, con l'obiettivo di stabilire regole più adeguate per le emissioni dei veicoli e di ridurre ulteriormente l'inquinamento atmosferico nel trasporto stradale. Il Consiglio Ue sottolinea che nel nuovo testo è stato raggiunto "un equilibrio tra prescrizioni rigorose" sulle emissioni e "investimenti supplementari per l'industria, in un momento in cui i costruttori europei di autovetture sono in una fase di trasformazione". 

Il compromesso elaborato dalla presidenza di turno Ue della Spagna sulle nuove regole sugli standard Euro 7 ha trovato il favore dei ministri dei 27 Paesi. L'orientamento adottato al Consiglio Competitività mantiene lo status quo, vale a dire le disposizioni Euro 6, su diversi punti. Ora potranno prendere il via i negoziati tra i governi Ue e il Parlamento europeo per arrivare all'accordo finale.

Cos'è -

 Il regolamento Euro 7 impone a tutti i veicoli a quattro ruote a motore ed elettrici, dalle auto ai camion, una serie di requisiti sulle emissioni di inquinanti non CO2, freni e pneumatici, e durata delle batterie.

Il dibattito -

 Proposto in origine dalla Commissione europea, il testo completa il provvedimento Ue approvato a fine ottobre 2022 che mette fine alla vendita di auto nuove a benzina e diesel nel 2035. Per l'Euro 7, l'esecutivo Ue ha proposto limiti più stringenti su tutti i parametri relativi alle emissioni inquinanti, introducendone alcuni nuovi. Nelle scorse settimane, un gruppo di otto Paesi - Italia, Francia, Bulgaria, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia e Ungheria - hanno fatto circolare un documento in cui si indicava un "livello di ambizione molto difficile da raggiungere" nella proposta di Bruxelles.

L'intesa dei ministri -

 I rilievi mossi dagli otto Paesi sono stati in gran parte accolti, a larga maggioranza: la posizione adottata dal Consiglio mantiene lo status quo Euro 6 su condizioni di test e i limiti delle emissioni per autovetture private e furgoni. Nel caso dei veicoli commerciali pesanti, rispetto all'Euro 6 i limiti di emissione sono più rigorosi e le condizioni di test lievemente aggiornate. I ministri hanno poi concordato di allineare i limiti di emissione delle particelle del freno e i limiti del tasso di abrasione dei pneumatici con quelli attualmente allo studio della commissione economica Onu per l'Europa: qualora in quella sede non vi fosse un accordo a fine 2025, Bruxelles potrà proporre limiti Ue. Il regolamento dovrà inoltre essere adattato nel caso l'Ue adotti norme sui carburanti 'neutrali' nell'ambito dei limiti C02.

Tempi più lunghi per l'entrata in vigore -

 Una novità di grande rilievo, concordata dopo una lunga trattativa, riguarda l’estensione del periodo entro il quale le nuove disposizioni saranno applicate: da 24 mesi dopo l'entrata in vigore del regolamento per le auto e i furgoni si è passati a 30 mesi per i nuovi modelli e a 42 mesi per le nuove immatricolazioni di modelli esistenti già omologati. Per i veicoli commerciali pesanti si prevedono 48 mesi per i nuovi modelli e 60 mesi per i veicoli nuovi. Per auto e furgoni la proposta iniziale della Commissione indicava rispettivamente metà 2025, per i veicoli pesanti metà 2027, periodi più stretti.
 

Pichetto Fratin: "Grande risultato negoziale dell'Italia" -

 "Sul regolamento Euro 7 il governo ha raggiunto un grande risultato negoziale. E' stata tracciata una strada concreta per l'abbattimento delle emissioni inquinanti in un settore che vive una profonda trasformazione, con nuove tecnologie che si affacciano e possono permettere di raggiungere importanti performance ambientali". Così il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto, commentando il via libera del Consiglio Competitività Ue alla nuova proposta di regolamento Euro7. "Mi auguro che questo voto sia anche un viatico per affermare la centralità di tecnologie potenzialmente vincenti come i biocarburanti avanzati - osserva Pichetto -. Un'Europa che guardi agli obiettivi green facendo prevalere il realismo sull'ideologia è possibile ,e oggi ne abbiamo avuto una dimostrazione".

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