Il testamento del boss

Matteo Messina Denaro, le ultime volontà: "Nessun funerale dalla Chiesa corrotta, Dio sarà la mia giustizia"

Il testamento del boss trovato in un pizzino: "Se Dio esiste allora è certo che non mi ha scomunicato, proprio perché è Dio. Mi hanno scomunicato gli uomini che dicono di rappresentarlo. Dio perdona"

"Rifiuto ogni celebrazione religiosa perché fatta di uomini immondi che vivono nell’odio e nel peccato". Matteo Messina Denaro aveva espresso le sue volontà in un pizzino qualche anno fa. Il 16 gennaio, giorno del suo arresto, i carabinieri del Ros hanno trovato gli appunti del boss nel covo di Campobello di Mazara. E ora che è in coma irreversibile all'ospedale de L'Aquila, il suo testamento torna a far discutere.

Il rapporto con Dio è personale -

 Secondo quanto riportato da Repubblica, nel 2013 Matteo Messina Denaro si era espresso su un suo ipotetico funerale in Chiesa. "Non sono coloro che si proclamano i soldati di Dio a poter decidere e giustiziare il mio corpo esanime, non saranno questi a rifiutare le mie esequie" scriveva il boss. Un chiaro riferimento a don Pino Puglisi, il prete di Brancaccio assassinato dalla mafia che aveva scomunicato i mafiosi, negando perfino il funerale. Ma Messina Denaro aveva già scelto: "Il rapporto con Dio è personale, non vuole intermediari e soprattutto non vuole alcun esecutore terreno".

Dio sarà la mia giustizia -

 Da qui la scelta: nessun funerale dalla Chiesa. Il motivo? Lo ha spiegato chiaramente: "Dio sarà la mia giustizia, il mio perdono, la mia spiritualità". E ha puntualizzato che le sue ultime volontà sono espresse "in piena coscienza" perché "il mio rapporto con la fede è puro, spirituale e autentico, non contaminato e politicizzato. Chi osa cacciare e ritenere indegna la mia persona non sa che non avrà mai la possibilità di farlo perché io non lo consento, non ne darò la possibilità".

La sfida alla Chiesa -

 Parole, quelle del boss che suonano come una sfida alla Chiesa. E che nascono dalla convinzione che "Se Dio esiste - scriveva ancora negli appunti citati da Repubblica - allora è certo che non mi ha scomunicato, proprio perché è Dio. Mi hanno scomunicato gli uomini che dicono di rappresentarlo. Dio perdona, i suoi rappresentanti terreni scomunicano". E ancora: "Ho fatto pace con Dio e accetterò tutto quello che mi accadrà con animo sereno e il cuore in pace". E' così che si sta spegnendo Matteo Messina Denaro.

Ti potrebbe interessare