LA NOSTRA RECENSIONE

The Crew Motorfest e le corse sfrenate nel cuore delle Hawaii

Una formula rinnovata, una location meravigliosa e un parco auto a dir poco immenso: Ubisoft è pronta a sfidare Playground Games e il suo racing game Forza Horizon

© Ufficio stampa

La serie di racing game The Crew cambia passo e lo fa ispirandosi al campione indiscusso della categoria: Forza Horizon 5 di Playground Games. Una scelta che non sorprende più di tanto: la saga di Microsoft è disponibile solo per Xbox e PC e Ubisoft ha l'occasione della vita per conquistare il cuore (e il portafoglio) di milioni di utenti PlayStation. I risultati, per ora, sembrano dare ragione all'azienda: The Crew Motorfest ha superato in pochissimi giorni le vendite registrate dai due precedenti episodi.

Per puntare al bersaglio grosso, il team di sviluppo Ivory Tower ha dato una bella scrollata alla collaudata struttura del franchise senza snaturarne troppo l'essenza stessa: riproporre una copia alla bella e buona del titolo di Playground Games non avrebbe giovato a nessuno, soprattutto ai numerosi fan dei primi due The Crew.

ALOHA DALLA SPLENDIDA ISOLA DI O'AHU! -

Oltre a un suggestivo cambio di location e all'aggiunta di un festival in salsa Forza Horizon, il team ha introdotto un sistema di progressione con molteplici campagne tematiche (playlist) da completare e con la possibilità di mettersi alla guida non solo di auto ma anche di velivoli e motoscafi. Il "festival dei motori" di Ubisoft viene organizzato sulla lussureggiante isola hawaiana O'ahu: la mappa di gioco, com'è immaginabile, è decisamente più piccola rispetto a quella proposta da The Crew 2 ma è sempre possibile esplorarla in lungo e in largo, da soli oppure in compagnia.

Gestire una mappa di dimensioni minori ha permesso al team Ivory Tower di curare in modo dettagliato non solo la differente vegetazione dell'isola (le condizioni atmosferiche impattano nel gioco e lo fanno bene!), ma anche gli eventi proposti. The Crew Motorfest mette sul piatto scenari/ambientazioni di buona qualità (spiagge, rocce vulcaniche si alternano in modo spettacolari a paesaggi urbani) e una discreta fluidità sullo schermo (non manca qualche pop-up sporadico!), pur non raggiungendo il fotorealismo di Forza Horizon. Sono disponibili due modalità grafiche per PS5 e Xbox Series X che permettono di giocare stabilmente in 4K e in 1440p.

600 MODELLI BASTANO? -

L'isola di O'ahu si conferma una location splendida e ricca di spot da esplorare: per fortuna Ivory Tower ha fatto un buon lavoro anche nel riprodurre auto, aerei e motoscafi. Il garage di The Crew Motorfest è semplicemente incredibile: sono disponibili più di 600 modelli (è possibile importare anche i mezzi sbloccati nel gioco precedente) delle più importanti casa automobilistiche del pianeta. Si gareggia sulle strade dell'isola contro gli esemplari più noti di Ferrari, Bugatti, Lamborghini, McLaren e Porsche: oltre agli immancabili contenuti a pagamento, Ubisoft ha previsto aggiornamenti gratuiti che faranno lievitare ancora il parco auto.

La struttura di gioco è quella tipica dei racing game che vanno per la maggiore negli ultimi anni: si crea il proprio alter-ego virtuale, si acquista un'auto e si scende in pista in una delle molteplici competizioni disponibili (le playlist). La personalizzazione va a incidere sull'estetica del proprio bolide e anche sulle prestazioni: i pezzi di ricambio/potenziamenti differiscono per categoria e difficoltà nel reperimento (vanno sbloccati come ricompense) e incideranno non poco sulla guidabilità e sull'assetto del proprio mezzo.

OTTIMO IL REWIND -

Il modello di guida è migliorato rispetto al passato e lo si nota non solo in frenata ma anche nei curvoni veloci o nelle derapate che caratterizzano la maggior parte dei tracciati dell'isola hawaiana. L'aggiunta del "rewind" è un bel plus, soprattutto quando si è costretti ad affrontare il traffico locale e il rischio incidente aumenta in modo esponenziale. È comunque possibile configurare l'esperienza di guida (ovvero gli aiuti) in base delle proprie preferenze e si potrà mettere alla prova l'asfalto e le spiagge hawaiane anche a bordo di monoposto di F1, moto da cross, moto, monster truck, motoscafi e persino aerei.

Purtroppo, la struttura a playlist della campagna sembra studiata per incentivare il giocatore più a prendere in prestito un mezzo (pagandolo) anziché a potenziarlo e personalizzarlo. Ed è un peccato: le playlist proposte sono sufficientemente varie per garantire una buona longevità, mentre l'IA non è affatto male. Sull'isola si può fare di tutto: gare di derapate, sfide a checkpoint, testa a testa con mezzi a due e quattro ruote senza dimenticare le prove acquatiche e in volo.

Per chi gareggia online, la modalità "Demolition Royale" a trentadue giocatori è qualcosa di imperdibile mentre le altre gare endurance offrono una bella sfida. Completa il comparto online il classico hub social per conoscere un po' di gente e mettere in bella mostra il proprio parco auto.

The Crew Motorfest è un racing game godibilissimo, con un'ambientazione spettacolare e un modello di guida accessibile. Pur non raggiungendo il livello qualitativo e quantitativo della serie Forza Horizon di Microsoft, il titolo di Ubisoft è apprezzabilissimo e consigliato soprattutto ai giocatori PlayStation.

Come lo abbiamo giocato

Abbiamo giocato a The Crew Motorfest su PlayStation 5 disputando diverse playlist, collezionando e potenziando un buon numero di mezzi e provando le brezza di diversi "Demolition Royale". Il gioco di guida di Ubisoft è disponibile anche su PC e Xbox.


Può piacere a chi…
… adora i racing game à la Forza Horizon
… sogna di gareggiare alle Hawaii
… ama collezionare bolidi a due e quattro ruote su PlayStation

Potrebbe deludere chi…
… si aspetta una copia di Forza Horizon
… cerca un modello di guida più sofisticato
… vuole un prodotto impeccabile da vedere

The Crew Motorfest è un gioco consigliato ai maggiori di 12 anni.