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Salerno, "lei mi tradiva": parla l'uomo che ha ucciso la moglie a coltellate

Ci sarebbe un movente di gelosia dietro il femminicidio di Lago di Battipaglia: durante le vacanze, la donna avrebbe ammesso la sua infedeltà. Poi la lite fuoriosa e un colpo alla gola

"Lei mi tradiva, lo ammise in vacanza". Ci sarebbe un movente di gelosia dietro il femminicidio di Battipaglia, in provincia di Salerno. Marco Aiello, idraulico 38enni, ha ucciso la moglie Maria Troisi, 37 anni, casalinga, con un colpo alla gola. Ai carabinieri, ancora in stato di shock, ha dato la sua versione dei fatti: ha ucciso la moglie perché durante le vacanze estive lei gli ha confessato di averlo tradito.

Il tradimento di lei  Aiello, secondo quanto riportato da Il Gazzettino, ha subito ammesso di essere l'assassino della moglie. Ha agito mosso dalla gelosia per il tradimento di lei. Prima i sospetti, poi, durante le vacanze con i figli di 8 e 10 anni tra la Svizzera e Disneyland, lei avrebbe confessato la propria infedeltà. Le dichiarazioni dell'uomo, però sono apparse incerte e, quindi, da verificare. 

La premeditazione  Ad aggravare il quadro, poi, potrebbe esserci anche l'aggravante della premeditazione. Al momento dell'omicidio, infatti, i due figli della coppia non erano in casa. Probabilmente è stato proprio il padre ad accompagnarli dai nonni paterni. Un modo per allontanarli da quella che sarebbe diventata la scena del crimine o è semplicemente una casualità? Gli inquirenti stanno indagando. Ciò che è certo è che tra marito e moglie è scoppiata una lite furiosa nella loro abitazione in frazione Lago prima che lui si scagliasse contro di lei con un colpo alla gola che non le ha lasciato scampo. 

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