In collegamento a "Morning News", Chimwi racconta la sua prima serata di lavoro come cameriere finita in scontro col titolare di un ristorante in provincia di Modena. A far scattare la lite tra i due la retribuzione percepita dal giovane per la prestazione: "Alla fine del turno di sei ore, da 18 a mezzanotte, mi ha dato 20 euro", spiega il ragazzo: "Il datore mi aveva convocato dopo la segnalazione di un amico ma non per fare una prova".
Chimwi racconta poi di non aver chiesto la retribuzione perché si basava sul compenso percepito dall'amico impiegato nello stesso ristorante, pari a 50 euro per un turno di 4 ore: "Al titolare non ho chiesto dettagli sulla retribuzione nè sul numero di ore da fare perché non volevo dargli l'impressione di non voler lavorare". Il giovane racconta altri episodi di sfruttamento sul posto di lavoro: "In una ditta per la produzione di mascherine in un mese eravamo in turno 28 giorni e la retribuzione più alta che ho visto è stata di 1.100 euro".