Martedì 19 settembre, a Roma, si è tenuta la conferenza stampa di lancio del progetto di Prénatal Generazione G (Generazione Genitori) - un'iniziativa sostenuta anche daPRG Retail Group - Toys Center, Bimbostore e FAO Schwarz - che prevede una raccolta fondi volta ad affrontare una delle sfide più urgenti che l'Italia sta vivendo: la denatalità.
Ad annunciare la nascita del progetto è stato Alberto Rivolta, CEO di Prénatal, alla presenza del ministro per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità, Eugenia Roccella, e in collaborazione con Moige - Movimento Italiano Genitori. Presenti anche il Cavaliere del Lavoro, Giovanni Clementoni, e Nicola Zotta, CEO di Artsana Group, in rappresentanza delle prime aziende che sono salite a bordo, contribuendo concretamente all'iniziativa.
"Il coinvolgimento delle imprese, del mondo del lavoro e dell'associazionismo nella sfida demografica è un obiettivo al quale abbiamo puntato fin dal primo giorno - ha dichiarato Roccella -. Progetti di questo tipo vanno nella giusta direzione sia perché puntano a dare un sostegno concreto alla genitorialità, sia perché favoriscono quel cambio culturale che la renda socialmente premiante".
"Sono molto orgoglioso di presentare oggi il progetto Generazione G", commenta Rivolta. "L'Italia sta affrontando una crisi demografica senza precedenti, con ripercussioni significative sulla nostra società, sull'economia e sulle prospettive future del Paese. In occasione del sessantesimo anniversario di Prénatal abbiamo quindi deciso di assumere un ruolo attivo che possa generare sensibilizzazione corale su questo tema, con un impatto immediato e benefici tangibili sulle famiglie su tutto il territorio italiano, con un approccio di welfare di prossimità. Per raggiungere questo obiettivo credo sia fondamentale fare sistema tra istituzioni e imprese, per questo sono lieto di avviare la prima fase del progetto alla presenza del Ministero per la Famiglia la Natalità e le Pari Opportunità, in collaborazione con il Moige e le prime aziende partner che hanno deciso di supportare Generazione G con il fine ambizioso di generare un cambiamento socioculturale".
La visione di Prénatal sulla denatalità e la nascita di Generazione G - Dopo un calo demografico continuativo negli ultimi anni, il 2023 è l'anno in cui si è presa coscienza dell'impatto negativo sul Sistema Paese e della necessità di intervenire. Prénatal, a fianco ogni anno di oltre 6 milioni di famiglie, ha maturato, dopo 60 anni di presenza in Italia, la decisione di rafforzare il proprio ruolo verso le future generazioni. Da qui nasce un rinnovato impegno che introduce un nuovo punto di osservazione basato sul fatto che "non nascono più genitori". I motivi sono di carattere socio-economico, ma anche culturale. Esiste una povertà materiale che si accompagna sempre più a forme di povertà che derivano dalla solitudine, dalla mancanza di una rete di relazioni e di un sistema di protezione e di solidarietà. Emerge quindi la necessità di imprimere una svolta culturale, affinché la società e le sue organizzazioni siano più accoglienti per i genitori e la scelta di mettere al mondo dei figli non sia avvertita come penalizzante, ma al contrario come valoriale.
La volontà di Prénatal, con il programma Generazione G, è dunque quella di restituire fiducia per agevolare una scelta più serena e solida della genitorialità, mettendo al centro i genitori come protagonisti e destinatari di un intervento concreto atto a stimolare le nascite attraverso azioni di welfare di prossimità sul territorio italiano con la creazione di una rete di "genitori per i genitori".
Le azioni del programma - Attraverso la rete di genitori esperti selezionati da Moige, l'iniziativa assume un ruolo concreto: tempo, esperienza e presenza vengono infatti messi a disposizione della genitorialità fragile (economica-sociale-culturale-psicologica), priva di una rete di aiuti e di un sistema di sostegno, con modalità differenti in relazione alle esigenze di ogni famiglia. Secondo il protocollo redatto dall'Associazione Moige, le azioni introdotte interesseranno un numero sempre crescente di famiglie a partire da una prima fase con 250 nuclei individuati in base a precisi parametri e una stima di oltre 180mila ore di supporto erogate. Le attività saranno molteplici, di cui a titolo esemplificativo alcuni interventi: presenza fisica nel supporto alla gestione del bambino per permettere al genitore di dedicarsi alle sue necessità (impegni domestici, necessità di salute); presenza accanto al genitore fragile per fornire suggerimenti (consigli, confronto); aiuto concreto in attività pratiche e commissioni quotidiane (spesa, acquisto farmaci); consulenza per sostegno e aiuto, se necessario, anche a distanza; assistenza nella gestione di servizi (compilazione modulistica, servizi burocratici, prenotazioni visite mediche).
Il ruolo attivo del Moige - Per garantire qualità, efficacia e governance dell'intervento di Generazione G, il Moige sarà responsabile dell'individuazione dei genitori esperti della rete - raccogliendo l'adesione di coloro che hanno esperienza nella gestione dei figli e nel sociale -, della loro formazione sulle tecniche di gestione della relazione genitore-figlio, sulla conoscenza delle tipologie di difficoltà che possono incontrare i genitori fragili e sulle strategie per gestirle, e infine dell'affiancamento da parte del team di coordinamento per intervenire su casi specifici, in modo da garantire la massima sicurezza nel rapporto con i genitori e i figli.
"Siamo lieti di avviare questo progetto che mira a sostenere la genitorialità fragile. In un momento in cui l'Italia è fanalino di coda nel mondo per la natalità, crediamo siano fondamentali azioni di supporto alla fragilità di papà e mamme. Mai come in questo periodo occorre intervenire in modo fattivo e concreto in una logica di solidarietà e sussidiarietà. Solo grazie a una grande alleanza tra il mondo sociale, economico e istituzionale sul tema della natalità potremo ripartire con una primavera di nascite. Solo con un aiuto concreto potremo avere famiglie forti e resilienti, una società più sicura e pronta ad affrontare le nuove sfide che ci attendono", dichiara Antonio Affinita, Direttore Generale Moige.
Oltre alle azioni previste nel piano esecutivo, l'iniziativa mette a disposizione delle famiglie in stato di necessità - in collaborazione anche con altri partner - un basket di prodotti e beni essenziali per i bambini necessari nei primi mesi di vita.
La campagna di raccolta fondi attraverso le donazioni e il crowdfunding - Per sostenere economicamente l’intervento dei genitori esperti viene lanciata a partire dal 20 settembre una raccolta fondi aperta a tutti attraverso donazioni nei circa 400 punti vendita e sugli e-commerce di Prénatal, Toys Center, Bimbostore e Fao Schwarz, sulla piattaforma crowdfunding Eppela e di tutte le aziende e fondazioni che vorranno diventare partner di progetto.