Grande preoccupazione in tutta la Lombardia per il diffondersi della peste suina africana nella zona di Pavia. Da una decina di giorni sono scesi in campo anche i carabinieri per limitare i contagi ed evitare che il virus possa raggiungere anche allevamenti di altre province o di altre regioni confinanti. Finora sono oltre 33.865 i capi abbattuti.
L'intervento del Consiglio Ue -
La peste suina africana è temuta soprattutto per la sua elevatissima contagiosità. Colpisce esclusivamente i suini e il virus non è in grado di compiere il salto di specie, dunque non può infettare l'uomo. La diffusione del virus ha indotto l'Unione Europea a portare a 172 il numero dei Comuni del Pavese dove sono vietate le movimentazioni di maiali, sia in ingresso che in uscita. Sulla peste suina "non credo abbiamo bisogno di nuove regole, credo anzi che già ne abbiamo di buone, ma l'importante sono l'attuazione, la notifica, la trasparenza e la buona cooperazione tra gli Stati membri" aveva detto ieri il ministro spagnolo Luis Planas, arrivando al Consiglio Ue dove ha presieduto la riunione dei ministri dell'Agricoltura, tra i quali Lollobrigida, secondo il quale bisogna prevedere "risorse straordinarie" e "intervenire sulla ricerca sia di un vaccino efficace, sia di pratiche che possano eradicare il fenomeno".
La situazione a Pavia -
Nella zona sono stati individuati otto focolai: il primo, il 18 agosto, a Montebello della Battaglia, in Oltrepò Pavese. Gli altri sono poi stati scoperti tra Zinasco, Domo, Sommo. Ora l'intero settore suinicolo è in stato di emergenza con perdite per milioni di euro. L'obiettivo di questi abbattimenti è scongiurare il rischio di un dilagare incontrollato del virus anche nelle altre province o nelle regioni confinanti.
La rabbia degli animalisti -
Intanto, cresce la protesta degli animalisti che temono un abbattimento generalizzato che coinvolga anche animali sani. Proprio in queste ore infatti, è stato sgombrato del presidio animalista a Zinasco (Pavia), nel Pavese, al rifugio "Progetto Cuori Liberi". Da diversi giorni gli attivisti vigilano sulla struttura per evitare l'abbattimento di una decina di maiali disposto da Ats Pavia. Sul posto sono arrivate una decina di camionette della polizia, con equipaggi antisommossa. Durante una carica tre animalisti sono rimasti lievemente feriti e medicati sul posto dal personale del 118. Le associazioni denunciano inoltre la "crudeltà" delle procedure di abbattimento, diffondendo scene cruente di centinaia di capi soppressi in «camere a gas» realizzate all’interno di appositi container e poi stoccati con delle ruspe per lo smaltimento.