Amanda Knox chiede che venga annullata la condanna, definitiva, a tre anni di reclusione arrivata per calunnia nei confronti di Patrick Lumumba e legata al processo per l'omicidio di Meredith Kercher (per il quale sono stati assolti lei e Raffaele Sollecito). Lo ha fatto con un ricorso in Cassazione sulla base di uno degli articoli introdotti dalla riforma Cartabia e dopo che la Corte europea dei diritti dell'uomo ha riconosciuto la violazione dei suoi diritti di difesa nel corso dell'indagine. All'istanza si oppone, però, lo stesso Lumumba, il proprietario congolese del pub Le Chic di Perugia, che venne accusato dalla ragazza di Seattle e ingiustamente arrestato per l'omicidio. La sua motivazione: "No all'annullamento della condanna per rispetto della verità e della giustizia".
Assolta per il delitto di Meredith Kercher ma condannata per calunnia nei confronti di Patrick Lumumba, Amanda Knox ha presentato l'istanza in Cassazione tramite gli avvocati Carlo Dalla Vedova, suo legale storico, e Luca Luparia Donati. Il ricorso sarà esaminato, in camera di consiglio e in forma "non partecipata", a inizio ottobre dalla quinta sezione della Cassazione. Al ricorso si oppone, dunque, Lumumba, costituito con l'avvocato Carlo Pacelli, "per rispetto della verità e della giustizia".
Questa potrà respingere il ricorso dell'americana, revocare la sentenza di condanna per calunnia o disporre una rinnovazione del processo che in quel caso si terrebbe a Perugia. Possibilità ritenuta comunque molto remota dai legali di Knox. Anche sulla base della sentenza della Cassazione che ha assolto lei e Sollecito dall'accusa di omicidio.
Un eventuale annullamento della condanna per calunnia non aprirebbe comunque la strada a una richiesta di risarcimento per ingiusta detenzione da parte di Knox, essendo scaduti i termini, che potrebbe comunque avanzare una richiesta di danni.
Lumumba: non annullare la calunnia di Knox per rispetto della verità -
Patrick Lumumba si oppone alla richiesta di Amanda Knox di annullare la condanna a proprio carico per calunnia nei suoi confronti "per rispetto della verità e della giustizia".
"Soprattutto nella memoria di Meredith Kercher", ha sottolineato con il suo legale, l'avvocato Carlo Pacelli che lo rappresenterà anche in Cassazione. "Lumumba si è costituito da subito parte civile nei confronti di Knox e tale rimane in ogni atto processuale", ha aggiunto l'avvocato.
Lumumba fu arrestato per l'omicidio di Meredith Kercher compiuto a Perugia nel novembre del 2007 in base alle dichiarazioni iniziali di Knox, ma dopo 14 giorni in cella venne scarcerato, perché riconosciuto totalmente estraneo a quel delitto e subito prosciolto.
Amanda Knox non sarà in Italia per nuovo procedimento in Cassazione -
Amanda Knox non sarà in Italia per l'udienza della Cassazione che esaminerà la sua richiesta di annullare la condanna subita per calunnia a Patrick Lumumba. "Il procedimento sarà in camera di consiglio e senza le parti. E poi Amanda è in attesa del secondo figlio...", ha spiegato l'avvocato Carlo Dalla Vedova, suo difensore dalle fasi iniziali dell'indagine per omicidio. Accusa dalla quale è stata definitivamente assolta.
E' stata la stessa Knox a chiedere di presentare l'istanza per annullare la sentenza di condanna. "Ha sempre considerato ingiusta - ha detto ancora Dalla Vedova - l'accusa di calunnia perché ritiene di non avere commesso quel reato".