CAMBIA LA NORMA

Patente per le moto più potenti senza esame? Da oggi si può. Ecco come

Per ottenere la patente A basterà seguire un corso in un'autoscuola, se già si possiede la licenza A1 o A2 da almeno due anni

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Buone notizie per i motociclisti. Chi vuole ottenere la patente di categoria A, cioè la licenza per guidare moto di grossa cilindrata, non dovrà più sostenere alcun esame, ma dovrà solamente seguire un corso in un'autoscuola autorizzata. L'agevolazione introdotta dal decreto Infrastrutture-Bis del Ministero dei Trasporti (MIT) operativo da oggi non è però valida per tutti. Infatti, ne possono beneficiare soltanto coloro che sono già in possesso di una patente A1 (conseguibile dai 16 anni) o A2 (conseguibile a 18 anni) da almeno due anni. 

Il corso da seguire -

 Per ottenere la patente A, i motociclisti dovranno seguire sette ore di lezione di cui tre collettive, con un massimo di cinque candidati a sessione. Le altre quattro lezioni saranno un' esercitazione individuale su motocicli della categoria della patente richiesta. 

Per Unasca, l’associazione che raggruppa le autoscuole e gli studi di consulenza automobilistica, questa disposizione è un altro passo che viene compiuto nel nostro Paese per il pieno riconoscimento dell’importanza della formazione. 

Si può scegliere -

 I motociclisti possono optare per questo innovativo percorso didattico-formativo oppure per la prova di esame, come fatto fino a ora.  Dal 2013 a oggi i possessori di patente A1, se maggiorenni, potevano ottenere la A2 sostenendo un esame pratico di guida. Chi aveva la A2, dopo due anni dal conseguimento della patente, poteva passare alla A, sempre dopo aver sostenuto un esame pratico.

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