Il bird strike, termine utilizzato per definire l'impatto tra un aereo e un volatile, è tornato nelle cronache dopo lo schianto di un jet delle Frecce Tricolori a Torino. A causare l'incidente, secondo una prima ipotesi, sarebbe stato un animale finito del motore del velivolo. L'ultima relazione dell'Enac segnala un costante aumento del fenomeno, che l'ultima volta è costato la vita a una bimba di 5 anni. Esistono però diverse misure per minimizzare i rischi, come allarmi acustici, luci a intermittenza, ma soprattuto la cura della vegetazione nelle aree aeroportuali.
Cosa raccontano i dati -
L'aumento del traffico aereo e l'incremento numerico degli animali sono le principali cause del bird strike, o più in generale del wild strike, nel caso l'impatto avvenga con uno stormo di volatili. Per quel che riguarda l'Italia, l'Enac segnala che solo nel 2022 ci sono stati 2.168 episodi, di cui 40 con danni e 103 con 'indigestione', ovvero quando l'uccello è finito nel motore. Tuttavia, i dati sarebbero in linea o addirittura migliori rispetto a quelli di altri Paesi. L'unica soluzione è trasformare gli aeroporti in luoghi ostili per la fauna, perlomeno finché i velivoli non saranno dotati di appositi sistemi di rilevazione. "È difficile che gli uccelli cerchino di vivere in queste zone se nelle vicinanze possono trovare un luogo sicuro", ha detto Claudio Eminente, direttore centrale della programmazione economica dello sviluppo delle infrastrutture dell'Enac.
Gli accorgimenti contro il bird strike -
I gestori degli aeroporti, così come gli enti locali, sono chiamati a prendere le opportune contromisure. "Noi chiediamo che vengano svolte indagine faunistiche, ma bisogna anche eliminare qualsiasi fonte di attrazione per gli animali", ha detto Claudio Eminente, anche presidente del Bird Strike Committee. Oltre agli accorgimenti ambientali, esistono anche sistemi di 'dissuasione diretta', come i distress call, dispositivi in grado di diffondere segnali acustici che gli uccelli recepiscono come indicatori di pericolo. Un'altra soluzione sono le luci blu, le cui rapide pulsazioni allertano i volatili allontanandoli dal velivolo. Non è tutto: ci sono anche auto provviste di sirene, pistole a salde, cannoni a gas, cani addestrati a rincorrere gli uccelli. Nonostante le numerose misure preventive, per l'Enac, l'allarmante crescita del fenomeno di bird strike va tenuta sotto controllo.