Pontida, Salvini: "Io e Meloni abbiamo lo stesso obiettivo, non ci divideranno" | Sul palco anche Le Pen: "Noi in Francia e Lega in Italia lottiamo per le libertà"
"Siamo in 100mila", hanno fatto sapere fonti del Carroccio. Il vicepremier ha lanciato l'intervento della leader francese: "È un'alleata ma è soprattutto un'amica". E sul governo ha assicurato: "Durerà cinque anni"
A Pontida si è tenuto il tradizionale raduno della Lega. "Siamo in 100mila", hanno fatto sapere fonti del Carroccio. Il leader Matteo Salvini dal palco ha assicurato: "Io qua e Giorgia (Meloni, ndr) a Lampedusa siamo la sintesi di uno stesso obiettivo e destino comune. Non riusciranno a dividerci, abbiamo culture e senso di militanza diverso ma il centrodestra unito vince". Poi ha lanciato l'intervento di Marine Le Pen. "È un'emozione averla sul palco. È un'alleata ma è soprattutto un'amica nei momenti di gioia e di difficoltà", ha dichiarato il vicepremier. "Voi in Italia e noi in Francia siamo impegnati nella stessa lotta, la lotta per le nostre libertà, per i nostri popoli, per le nostre patrie", ha affermato la presidente del Rassemblement National.
Le Pen: "Pontida simbolo della resistenza alle influenze esterne" -
"Sono contenta di incontrare Salvini, che avete la fortuna di avere come leader e io come amico. Sono felice di essere a Pontida, un luogo così simbolico, simbolo della resistenza alle influenze esterne. E credo che il parallelo con quello che vedremo in Europa non sia esagerato", ha continuato Le Pen nel suo discorso.
"Ue, serve dichiarazione diritti delle nazioni e dei popoli" -
Serve una "dichiarazione dei diritti delle nazioni e dei popoli" da promuovere a livello europeo, sottolinea la leader del Rassemblement national. Sarà, ha proseguito, uno "strumento per rimettere l'Unione europea al suo posto, per riprendere il controllo, non vogliamo più politiche che non abbiamo scelto, che ci impongano la decrescita" o "l'assurdo divieto del motori termici".
"Difendiamo i porti come faceva con coraggio Salvini" -
"Noi difendiamo i nostri porti, come così brillantemente ha fatto Matteo (Salvini, ndr) con così tanto coraggio e combattività quando aveva il potere di farlo. Allora l'Europa intera guardava all'Italia con ammirazione e noi come alleati eravamo orgogliosi di Salvini e della Lega. Aspettiamo che quel momento ritorni", ha detto ancora la leader francese ricevendo applausi e cori da parte dei militanti sul pratone. "Quando c'è un partito come la Lega e un dirigente come Salvini si sa che è la scelta giusta, anzi l'unica scelta possibile", ha aggiunto.
Salvini: "Governo durerà cinque anni, Lega ne è garante" -
Sul palco di Pontida è intervenuto poi Matteo Salvini. "Rimarrà deluso" chi pensava che da Pontida potesse arrivare un problema per il governo, "sarà esattamente il contrario" e "la Lega è garante del fatto che questo governo durerà per tutti i cinque anni che gli italiani ci hanno chiesto durasse".
"Fermiamo invasione con ogni mezzo democratico" -
"Sull'immigrazione ho fatto e farò, e tutti insieme faremo, tutto quello che è democraticamente permesso per bloccare un'invasione che rischia di essere disastrosa - ha detto ancora -. Sarà usato ogni mezzo necessario che la tecnologia ci mette a disposizione".
"Tra Macron e Le Pen scelgo Marine tutta la vita" -
In Europa "se dobbiamo scegliere tra Macron e Marine Le Pen non ho nessun dubbio: tutta la vita con Marine Le Pen", ha detto Salvini.
"Extraprofitti è priorità, non torniamo indietro" -
"La tassa sugli extraprofitti miliardiari delle banche per la Lega è una priorità, non torneremo indietro", ha spiegato il leader leghista.
Salvini ricorda dal palco di Pontida Maroni e Berlusconi -
"Politica è anche passione, amicizia, lealtà"Il leader della Lega ha quindi ricordato l'ex segretario del Carroccio Roberto Maroni e Silvio Berlusconi. "La politica è anche passione, amicizia, lealtà", ha osservato il vicepremier dopo la proiezione sul palco di due video dedicato ai due politici.
Giorgetti: "Con coraggio faremo scelte che danno fastidio" -
Sul palco di Pontido è salito quindi il ministro Giancarlo Giorgetti: "Come ministro dell'Economia mi alzo la mattina e condivido le angosce, le preoccupazioni di tanti imprenditori e famiglie che si alzano con il debito sulle spalle. Anche io da ministro mi alzo con un grande debito sulle spalle: 2.859 miliardi: significa che soltanto l'anno prossimo, per interessi in più dovremo pagare 14 miliardi, cioè 14 miliardi sottratti ad aiuti, sanità, riduzione delle tasse". "Con grande equilibrio ma con grande coraggio siamo chiamati a prendere decisioni complicate che a qualcuno daranno fastidio - ha aggiunto -. Lo abbiamo fatto con Superbonus, lo abbiamo fatto con la tassa sugli extraprofitti delle banche".