la conferenza stampa con la premier meloni

Migranti, von der Leyen a Lampedusa: il piano dell'Ue in 10 punti

La presidente Commissione europea ribadisce il sostegno all'Italia: "Decidiamo noi chi arriva, non i trafficanti. Chiediamo agli altri Stati membri di essere solidali"

© Ansa

L’Italia può contare sull’Unione europea”. Parla in italiano Ursula von der Leyen, nel ribadire il sostegno al nostro Paese sul capitolo migrazione. La presidente della Commissione europea, oggi in visita a Lampedusa insieme alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, annuncia anche alla stampa il piano d'azione in 10 punti dell'Unione europea.

Il sostegno all'Italia -

 Il primo punto prevede di "offrire sostegno all'Italia attraverso la Commissione Ue e Frontex per affrontare la crisi nell'immediatezza", il secondo di "aumentare il sostegno per trasferire i migranti fuori da Lampedusa. Chiediamo agli altri Stati membri di essere solidali" dice la presidente della Commissione Ue. Nel piano si parla anche di rimpatri più veloci, missioni navali e corridoi umanitari per l'immigrazione legale grazie anche al sostegno di Frontex. Alla sua messa a punto si dedicherà la vice-presidente Margaritis Schinas, con missioni nei Paesi di provenienza dei migranti. 

"Stop alle partenze illegali" -

 Dal quarto all'ottavo punto si ribadisce il pugno di ferro contro i trafficanti di esseri umani e gli scafisti, per questo è necessario "migliorare la sorveglianza navale e aerea attraverso Frontex, estendere missioni esistenti e se necessario lavorare su nuove" e "distruggere tutte le imbarcazioni che vengono usate". "Saremo noi a decidere chi entra nell'Ue e in base a quali circostanze. Sicuramente non i trafficanti di esseri umani e non gli scafisti" dice von der Leyen illustrando il settimo punto che prevede che "l'agenzia europea per l'asilo sia pronta per migliorare il sostegno dato all'Italia per accelerare le procedure per la richiesta di asilo" perché "è importante respingere le domande che non hanno i requisiti richiesti". Proprio per questo è necessario predisporre "corridoi umanitari e una risposta legale, offrire a migranti vere alternative per spezzare circolo vizioso della narrativa dei trafficanti" perché "meglio applichiamo un'immigrazione legale più possiamo essere severi con quella illegale".

Cooperazione -

 Per raggiungere questi scopi occorre migliorare la collaborazione con le organizzazioni umanitarie che si occupano di corridoi umanitari e possono aiutare nei rimpatri. Decimo ed ultimo punto è poi il sostegno alla Tunisia per sviluppare l’ufficio per i migranti e garantire gli aiuti alla Tunisia. Sul piano d’azione, la presidente della Commissione, rispondendo alla stampa ha sottolineato che sulle iniziative è in corso un dialogo con tutti i leader europei. "L’idea è quella di affrontare questa sfida tutti insieme e non solo a livello europeo ma anche a livello internazionale". E nel concludere ha sottolineato che è arrivata a Lampedusa per affrontare l’emergenza tutti insieme.

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