Benedetta Tobagi con "La Resistenza delle donne" ha vinto con 90 voti la 61esima edizione del Premio Campiello. I voti espressi sono stati 288 su 300 votanti della Giuria Popolare di Lettori Anonimi. Due le schede bianche. Al secondo posto Silvia Ballestra con "La Sibilla. Vita di Joyce Lussu", che ha avuto 80 voti. Al terzo Marta Cai con "Centomilioni", 57 voti, al quarto Tommaso Pincio con "Diario di un'estate marziana", 46 voti, e al quinto Filippo Tuena con "In cerca di Pan".
"Sono stata travolta da questo libro come un fiume - ha detto Tobagi, ricevendo il premio al Gran Teatro La Fenice di Venezia -. Ho la sensazione che queste donne mi abbiano portata a spalla fino qui, su questo palco. Vorrei dedicare questo premio prima di tutto alla memoria di queste donne straordinarie che hanno combattuto e non si sono girate dall'altra parte in un momento terribile".
La storia delle donne nella resistenza partigiana è quella di persone che "erano state per decenni nessuno e che per la prima volta sentono di poter essere qualcuno - ha proseguito Tobagi -. Il libro lavora sulle immagini ma gioca sul tema dell'invisibilità delle donne, era una piaga ma è diventata il loro superpotere durante la resistenza. Nessuno si aspettava che una donna potesse essere pericolosa, coraggiosa".