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Amicizia: cinque consigli per conservarla e per farla durare

Un amico vale un tesoro: le regole d'oro per tenerselo stretto e far durare il rapporto nel tempo

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I rapporti di amicizia sono un vero tesoro. Da ragazzi è abbastanza facile farsi nuovi amici, in età adulta è molto più difficile trovarne altri e costruire nuove relazioni: se ci facciamo caso, le persone a cui siamo più legati (i cosiddetti amici di una vita) sono in molti casi relazioni costruite da tempo immemorabile, spesso dagli anni della scuola.  Per questo è particolarmente importante aver gran cura di questi rapporti, anche se ci sembra di non aver tempo abbastanza e le situazioni in cui ci troviamo a vivere si sono molto trasformate nel corso degli anni. Ecco allora le regole d’oro per conservare gli amici che abbiamo.

1 IL FATTORE TEMPO – Per approfondire e conservare la relazione con persone che ci sono care e con le quali abbiamo condiviso esperienze e momenti importanti della vita occorre innanzi tutto investire una quota consistente di tempo da trascorrere insieme a loro. Una ricerca recente ha dimostrato che per trasformare una conoscenza casuale in rapporto di amicizia occorrono almeno cinquanta ore di frequentazione; ne servono invece 90 per diventare amici sinceri e circa 200 per arrivare a un rapporto davvero stabile e solido. Se abbiamo la fortuna di possedere amici di quest’ultimo genere, vale la pena fare di tutto per non perderseli, anche a costo di inserire nella nostra agenda quotidiana un certo numero di momenti da dedicare solo a loro. 

2 POSITIVITÀ COME PRIMA COSA – Per conservare i nostri amici occorre stare bene insieme e sforzarsi di essere una compagnia piacevole. Non si tratta solo di mostrarsi sorridenti e di “pensare positivo” in loro compagnia, ma di dimenticare realmente il cattivo umore e le beghe quotidiane per mostrarsi al meglio e per godere di un momento di comune divertimento. Ricordiamo che l’allegria e il buon umore sono indispensabili come l’aria che respiriamo: guai, dunque, a usare gli amici come interlocutori su cui sfogare le nostre ansie e i nostri malumori. Una volta ogni tanto ci può anche stare, come pure dobbiamo essere pronti ad ascoltare di tanto in tanto i mugugni altrui, ma dobbiamo cercare di mostrare i nostri lati migliori, per trasformare il poco tempo che abbiamo da passare insieme in occasioni di autentico divertimento. 

3 NON TEMERE DI ESSERE VULNERABILE – Che amici avremmo se, in loro compagnia, non osassimo mostrarci per quello che siamo, anche a costo di lasciar emergere le nostre debolezze? Il fatto di lasciar cadere la maschera aumenta il senso di appartenenza e di solidarietà reciproca. Farsi delle confidenze e chiedere pareri è anche un modo per dimostrare la nostra fiducia e contraccambiare quella altrui. È anche un modo per esprimere e ricevere rispetto: significa accettare l'altro per quello che è, senza dare giudizi.

4 NON AVER PAURA DELLE NOVITÀ – L'amicizia si rinforza ogni volta che organizziamo qualcosa insieme: sperimentare nuove cose senza temere le novità, anche se, lasciati a noi stessi, preferiremmo “restare sul sicuro”, aggiunge nuova linfa e stimolo alla relazione. Affrontare un’avventura o una vacanza inconsueta, ma anche semplicemente intavolare nuovi temi di conversazione, provare a fare cose diverse dal solito o, al limite, trovare posti nuovi per incontrarsi aggiunge nuova linfa all’amicizia e ci aiuta a uscire un po’ dagli schemi, combattendo la noia nella quale si rischia di cadere se si fanno sempre le stesse cose. 

5 NON MANCARE NEI MOMENTI CLOU DELLA VITA – Che si tratti di un momento felice, come festeggiare una promozione o un evento familiare, o che sia un momento difficile (un lutto, una malattia, un intoppo grave sul lavoro) sono tutti momenti in cui abbiamo bisogno della presenza dei nostri amici.  Facciamo del nostro meglio (per davvero!) per non sottrarci a questa responsabilità: sentirsi dire: “ma in quel momento tu dove eri?” è una delle cose più brutte che un amico possa dirci. Prestarsi reciprocamente aiuto in modo concreto e disinteressato, senza chiedere nulla in cambio e senza rinfacciare la collaborazione prestata sono il modo in cui si comporta un amico sincero.

E QUANDO RESTIAMO DELUSI? – Succede anche questo, purtroppo. Mettiamocela tutta per fare pace, cerchiamo di passare sopra al torto che ci sembra di avere ricevuto, manteniamo il più possibile i contatti, almeno finché non ci sentiamo respinti e invitati a darci un taglio. Cerchiamo comunque di chiarire le cose, magari chiedendo la mediazione di una terza persona, mostriamoci disponibili ad ammettere i nostri torti, se questi ci vengono mostrati con chiarezza. Se così non è, non possiamo forzare la situazione: non ci resta che rassegnarci. 

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