Sulla scuola il governo intende muoversi per andare incontro ai genitori lavoratori che chiedono l'apertura costante degli istituti. "Vogliamo varare un piano estate: le scuole dovranno diventare veri centri di aggregazione civica e sociale nella loro autonomia ma dobbiamo metterci dei soldi, soprattutto per i giovani che in estate non hanno punti di riferimento", ha detto il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara. Per realizzare questo progetto, il ministro ha dichiarato di voler destinare "almeno un miliardo di euro (fondo che potrà essere ulteriormente incrementato): da fine ottobre inizieremo a essere operativi". Quindi ha aggiunto: "Va valutata la capacità didattica del docente".
Valditara: in nuova programmazione Ue oltre 3 miliardi per scuola -
"Proprio a Roma - ricorda il ministro Valditara alla presentazione del Programma Nazionale 2021-2027 Scuola e Competenze, citando alcuni progetti - con la firma del trattato del 1957 si decise di rafforzare l'unità delle economie dei Paesi europei partecipanti. Oggi siamo in un punto di svolta tra la programmazione 2014-2020; abbiamo fatto un ingente investimento per i laboratori con 186 milioni, con le azioni per la digitalizzazione degli ambienti per l'infanzia con 95 milioni, l'azione per gli studenti ucraini con 50 milioni e l'attuazione delle azioni di Agenda Sud con un investimento di fondi Pon di oltre 184 milioni".
"I fondi - continua il ministro - sono stati assegnati sulla base dei dati Invalsi per ridurre i divari, potenziare le competenze, aprire le scuole oltre l'orario scolastico, retribuendo le ore aggiuntive del personale, i laboratori, valorizzando sport, teatro, musica. E' stato disposto un fondo specifico per alcune aree con 25 milioni di euro".
"Le scuole - sottolinea Valditara - sono state intese come hub educativi, favorendo l'azione per fare sì che i ragazzi vadano a scuola. Ora tutto questo si intreccia con il nuovo ciclo di programmazione 2021-2027; ci saranno tante novità: lo stanziamento ottenuto è un miliardo in più rispetto al precedente piano e non era scontato, è stato il frutto di un dialogo, abbiamo a disposizione oltre 3 miliardi, segno di una attenzione che la commissione europea ha dedicato all'istruzione".
"Vogliamo lottare per eliminare l'ignominia della separazione dell'Italia in due realtà. Questa la straordinaria emergenza-urgenza", conclude il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara alla presentazione del programma nazionale 2021-2027 Scuola e Competenze. Valditara ha anche aggiunto che la nuova programmazione "sarà aperta da subito alle scuole paritarie non commerciali".
"Insegnamento non può essere un ripiego" -
Il ministro Valditara ha poi detto: "E' necessario comprendere la capacità didattica del docente", facendo intendere che ci sarà una riflessione su questo tema. Il ministro ha detto che sono 51mila i posti a concorso per diventare docenti e che il tasso di copertura delle supplenze è stato pari all'80 per cento, contro il 47 per cento del passato. Ha aggiunto: "Dobbiamo pensare a una dimensione psico-attitudinale degli insegnanti, il loro ruolo non deve essere un ripiego ma esercitato da professionisti".