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Migranti, Tajani: "Ue da sola non basta, coinvolgere Onu e G20"

Il vicepremier e ministro degli Esteri commenta anche l'incarico affidato a Mario Draghi di lavorare in Europa sul tema della competitività: "È una buona notizia"

Ansa

Antonio Tajani interviene sulla questione migranti. "O prendiamo il toro per le corna, o non ne usciamo", afferma il vicepremier ministro degli Esteri. "Non basta nemmeno la sola Europa per affrontare un problema così enorme, che interessa non solo quasi l'intera Africa ma anche l'afflusso dalla rotta balcanica - spiega - Per questo abbiamo coinvolto le Nazioni Unite, il G20, abbiamo lavorato a una grande conferenza internazionale che deve essere l'avvio di un vero processo di stabilizzazione del Sahel".

"Situazione sbarchi può peggiorare"  "La situazione degli sbarchi dei migranti può "perfino peggiorare" nei prossimi mesi", aggiunge Tajani, intervistato dal  Corriere della Sera. " E l'Italia "come hanno detto giustamente sia la presidente del Parlamento europeo Metsola che la presidente della Commissione von der Leyen, deve essere aiutata a livello continentale. Non possiamo essere lasciati soli". 

"Noi facciamo tutto quello che è umanamente possibile: i ministeri della Difesa, dell'Interno, il mio, sono al servizio e al lavoro per affrontare l'emergenza - dichiara Tajani - ma l'instabilità della regione subsahariana è drammatica. L'accoglienza dei migranti irregolari pesa tutta sulle nostre spalle. Sono costi enormi".

"Draghi in Ue è l'uomo giusto al posto giusto"  Tajani commenta anche l'incarico affidato a Mario Draghi di lavorare in Europa sul tema della competitività."È una buona notizia - dichiara -. Noi siamo stati al governo con lui ed è stato un eccellente presidente della Bce, è uno degli italiani più autorevoli nel mondo, una risorsa della Repubblica, ed è un bene che sia stato scelto per lavorare sulla competitività, settore per noi molto importante. È l'uomo giusto al posto giusto".

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