Ucraina, console russo a Sala: "Milano dà spazio ai nazifascisti Azov" | Vaticano: "Non riceviamo né investiamo denaro della Russia"

Secondo il console generale russo a Milano, Dmitry Shtodin, la metropoli italiana "offre il palco per esibirsi alle forze più tenebri di matrice nazifascista". In una lettera social indirizzata al sindaco Beppe Sala, l'esponente del Cremlino esprime "profondo sdegno" per la decisione del Comune "di dare spazio all'unità militare ucraina Azov, nota per le sue stragi commesse non solo a Mariupol, ma in tutto il Donbass".

Lo Ior non riceve né investe denaro della Russia e respinge con forza le illazioni secondo cui l'istituto starebbe investendo denaro russo". Lo precisa l'ente vaticano in merito a quanto affermato da Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Le dichiarazioni rese in senso contrario sulla stampa si basano sul nulla e vanno, quindi, considerate come tali".

Il G20 richiede la "piena, tempestiva ed efficace attuazione" dell'accordo sul grano, "efficace per garantire consegne immediate e senza ostacoli di grano, prodotti alimentari e fertilizzanti e input agricoli provenienti dalla Federazione Russa e dall'Ucraina. Questo è necessario per soddisfare la domanda nei Paesi in via di sviluppo e meno sviluppati, in particolare quelli africani". Lo si legge nella dichiarazione adottata dal G20 di New Delhi.
 

Il G20 denuncia "l'uso della forza" in Ucraina per conquiste "territoriali": lo si legge nel testo della dichiarazione finale che però non menziona in forma esplicita l'aggressione della Russia. Per altro verso, i leader denunciano che le "crisi a cascata" rappresentano una minaccia per la crescita globale a lungo termine.

"Che cinismo, signor rappresentante russo, lei non ha accettato" di preservare l'accordo sul grano del Mar Nero e, "allo stesso tempo, sta attaccando le infrastrutture portuali. Oltre al danno la beffa, la Russia offre un milione di tonnellate di grano ai Paesi africani in una parodia di generosità. Che cinismo e disprezzo verso i Paesi africani, quando sappiamo che l'accordo ha finora consentito di esportare più di 30 milioni di tonnellate di grano, perlopiù verso i Paesi più vulnerabili". Lo ha detto il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, rivolgendosi al ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, al G20 a Delhi.

"Dobbiamo combattere contro coloro che iniziano le guerre in modo del tutto irresponsabile. Ciò ha un impatto che va oltre la sicurezza del continente europeo. Ha un impatto in tutto il mondo. Colpisce l'energia, l'inflazione e peggiora la sicurezza energetica".  Lo ha detto il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, intervenendo al G20 di Nuova Delhi.

"Il nesso clima-energia è sempre più importante in una fase nella quale il mondo continua ad affrontare gli effetti a cascata della crisi innescata dalla guerra di aggressione russa all'Ucraina e dall'uso delle forniture energetiche come un'arma di ricatto da parte di Mosca". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, intervenendo nella prima sessione del G20, dedicata ad ambiente e clima.

Gli Stati Uniti invieranno probabilmente all'Ucraina per la prima volta i missili a lungo raggio Atacms. Lo riportano alcune fonti americane, secondo le quali potrebbero essere inseriti nel prossimo pacchetto di aiuti, anche se una decisione definitiva non è ancora stata presa.

La Cia, che sta cercando di reclutare più cittadini russi come spie, ha pubblicato un video rivolto ai funzionari di Mosca con un appello a "dire la verità su un sistema che è afflitto da adulatori bugiardi". Il direttore dell'agenzia americana William Burns ha affermato a luglio che il malcontento tra alcuni russi per la guerra in Ucraina stava creando una rara opportunità per reclutare spie e che la Cia non se la stava lasciando sfuggire. L'agenzia ha pubblicato sui social media il video in russo intitolato "Perché ho contattato la Cia? Da solo", in cui si vede una persona che sembra un funzionario russo camminare nella neve in quella che sembra una città della Federazione.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky non intende avviare un negoziato di pace con l'omologo russo Vladimir Putin. Negata anche ogni possibilità di avviare una trattativa di pace con il capo del Cremlino, affermando che "non si può avere un dialogo con un bugiardo".