Il 28 febbraio 2023 Vittorio Brumotti è nei Quartieri Spagnoli di Napoli per un servizio sul giro di spaccio e criminalità giovanile. E in quel servizio di Striscia la Notizia appare il 16enne in carcere con l'accusa di aver ucciso Giovanbattista Cutolo, il musicista 24enne, colpito con tre colpi di pistola dopo una banale lite per il parcheggio di un motorino. Nel servizio si vede per qualche istante il ragazzo fermato per l'omicidio di Giogiò: indossa una giacca verde con le maniche bianche, fuma una sigaretta e guarda verso la telecamera in un atteggiamento di sfida e con un certo fastidio davanti alle telecamere e a Brumotti.
Una morte assurda, quella di Giogiò, difficile da accettare e anche da spiegare. Ma forse il servizio realizzato nei Quartieri Spagnoli da Vittorio Brumotti può aiutare a capire il contesto. L'inviato ha indagato il fenomeno degli altarini dei grandi dipinti murali dedicati a ragazzi uccisi mentre compivano rapine o altri reati.
Ha incontrato Francesco Emilio Borrelli, deputato di Verdi/Sinistra Italiana, che gli ha raccontato le storia di alcuni di loro e anche il padre di un ragazzo morto a 15 anni mentre compiva una rapina, protagonista di un grande murale ai Quartieri. È giusto che vengano onorati pubblicamente quando chi difende lo Stato e la legalità viene dimenticato? e, come detto, nel servizio appare per pochi istanti il ragazzo fermato per l'omicidio di Giogiò: di lui si può notare l'atteggiamento di sfida con cui si pone davanti alle telecamere e a Brumotti.