Roger Waters compie 80 anni, tra musica e impegno politico, polemiche e lunghe battaglie legali con gli ex compagni della band dei Pink Floyd di cui è lo storico cofondatore. Il bassista, tra i più importanti e famosi dell’ultimo secolo, è giunto a un traguardo importante senza perdere grinta, schiettezza e voglia di stupire. Ma soprattutto senza nessuna intenzione di andare in pensione. Il 6 ottobre pubblicherà infatti "The Dark Side Of The Moon Redux", una reinterpretazione ambiziosa di uno degli album più famosi ed acclamati della storia a 50 anni dalla sua registrazione originale.
Perché nonostante Waters abbia lasciato quasi 40 anni fa la band, fondata con Nick Mason, Richard Wright, con i quali aveva messo su già una prima band ai tempi della scuola, e Syd Barrett, per divergenze creative, in particolare con David Gilmour, la sua storia personale e professionale è rimasta legata a doppio filo a quella dei Pink Floyd, una delle band più importanti, amate e di successo di sempre.
E anche sul fronte dell'impegno politico, Waters, che non ha mai nascosto le sue simpatie di sinistra (fiero oppositore negli anni '80 di Margaret Thatcher e del materialismo occidentale) e quelle pacifiste, non ha nessuna intenzione di mettersi da parte. Come ha dimostrato, basso alla mano, lo scorso 27 marzo al Forum di Assago, prima tappa italiana del suo tour "This is not a drill" esordendo sul palco così: "Se siete qui per ascoltare le canzoni dei Pink Floyd, ma non le mie idee politiche siete pregati di andare a f***o al bar".
Nato il 6 settembre 1943 a Great Bookham, nel Surrey in Gran Bretagna, Waters, autore e ideatore delle tematiche degli album più celebri dei Pink Floyd e considerato uno dei più grandi musicisti, parolieri e compositori di tutti i tempi, comincia la sua storia musicale nel 1965 quando incontra lo studente di pittura Roger Keith Barrett (Syd) e dà vita, insieme e Nick Mason e Richard Wright, alla leggendaria dei Pink Floyd. Un numero su tutti: 250milioni di dischi venduti. "The Dark Side of The Moon" (che ha venduto almeno 50 milioni di copie) è stato in classifica per 741 settimane dal 1973 al 1988.
Musica e impegno politico -
La guerra è un tema ricorrente nella poetica tormentata di Waters. Il trauma di non aver conosciuto il padre (morto durante lo sbarco di Anzio, di cui è stato nominato nel 2014 cittadino onorario) lo ha condizionato per tutta la vita, sia nella produzione con i Pink Floyd ("The wall" che rappresenta il tema dell'incomunicabilità , "The Final Cut") che in quella solista ("Amused to Death"). A segnarlo anche il dramma di Syd Barrett, il genio folle con cui aveva fondato i Pink Floyd e che a causa dell'abuso di LSD arrivò alla pazzia e a vivere come un recluso. Tutta la carriera dei Floyd è costellata di omaggi a Barrett (da "Wish You Were Here" a "Shine On You Crazy Diamond").
Tante le polemiche di cui si è reso protagonista. Oltre a quelle con gli ex compagni di band (sono state ingaggiate battaglie legali anche per l'utilizzo del nome del gruppo dopo la sua uscita nel 1985 al culmine di due decenni di successi ma anche di logoranti contrasti, soprattutto con il chitarrista David Gilmour e con sua moglie), quella del 2021 contro i social e contro Mark Zuckerberg, gli avrebbe offerto molto denaro per utilizzare "Another Brick in the Wall" (Part II) per un video promozionale della sua azienda, o quelle contro Israele per le sue posizioni a favore della Palestina (l'ultima a maggio scorso), e più di recente contro gli Usa responsabili di non incoraggiare un dialogo nella guerra in Ucraina.
La crisi con la Polonia -
Lo scorso ottobre 2022 Roger Waters si è visto cancellare le date del suo "Farewell Tour" programmate in Polonia ad aprile 2023 dopo le sue esternazioni sulla guerra in Ucraina e le critiche a Zelensky. In più, proprio per le sue dichiarazioni, il membro fondatore dei Pink Floyd è stato anche dichiarato "persona non grata". "Non vogliamo a Cracovia persone che si schierino con la Russia dando supporto alla propaganda di Putin", ha spiegato un consigliere comunale della città. D'altronde il governo polacco è un fedele alleato di Zelensky e ha inviato carri armati e armamenti in Ucraina, incoraggiando anche l'Unione europea a introdurre sanzioni più severe contro la Russia. Intanto una delle date annullate (21 aprile) di Waters è stata trasferita in Italia, in aggiunta alle due già in programma all'Unipol Arena di Bologna il 28 e 29 del prossimo anno.
Putin -
La moglie di David Gilmour, Polly Samson, ha di recente attaccato Roger Waters con le seguenti accuse: "Sei antisemita e filo-Putin", ha scritto la scrittrice e giornalista in un post Twitter al vetriolo, avallato dal marito con un "like". Tra i due musicisti del resto da tempo non corre buon sangue, non solo sull'idea di musica, ma anche riguardo la visione politica.
L'occasione per l'affondo della signora Gilmour, è stata una recente intervista al 'Berliner Zeitung', in cui l'ex bassista della band conferma vecchie prese di posizione in cui aveva paragonato lo stato di Israele ai nazisti e difeso Putin per l'invasione dell'Ucraina.
Nell'intervista Waters è parso giustificare la guerra di Putin in Ucraina con l'esigenza di "proteggere le popolazioni di lingua russa in quelle parti dell'Ucraina", senza avere alcun tipo di ambizione di invadere "ne' Polonia, ne' qualsiasi altro paese". Parole che hanno destato l'irritazione della Samson unite a quelle su Israele: "Gli israeliani stanno commettendo un genocidio. A mio avviso, Israele ha il diritto di esistere fino a che è una vera democrazia".
Solista di successo -
Fuori dalla band, Roger Waters ha realizzato finora cinque album un studio ("Amused to Death" del 1992 è stato quello che ha ottenuto il successo maggiore) e quattro dal vivo, continuando a girare il mondo con i suoi concerti dal forte impatto anche visivo.