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Hatta, la diga nel deserto di Dubai

La strategia di Dubai per affrontare il problema siccità

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La siccità è un problema che negli ultimi anni ci ha visto coinvolti direttamente. Il cambiamento climatico ha messo in forte difficoltà le nostre risorse idriche. L'acqua, che è il bene più prezioso, troppo spesso lo abbiamo dato per scontato: oggi non è più così ma ad altre latitudini della terra questo problema persiste da anni. “Nella parte più estrema di Dubai, in particolare ad Hatta, è stata realizzata questa diga ad un’altezza di circa 400 metri in grado di produrre energia elettrica utile sia per gli abitanti della zona, sia per sopperire al fabbisogno energetica da parte di Dubai” spiega Paolo Galli, Professore di Ecologia e Direttore del MaRHE Center dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca.

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Stiamo parlando del più famoso dei 7 emirati che costituiscono lo stato degli Emirati Arabi Uniti. Dubai è una città che nel 2022 ha attratto ben 14 milioni di visitatori, di cui circa 200 mila italiani. Un luogo situato in una regione caratterizzata da un clima desertico, iper-arido, con un alto tasso di evapotraspirazione e limitate risorse idriche rinnovabili. Le precipitazioni sono sparse e poco frequenti: la media annuale è inferiore a 120 mm, in Italia è di circa 1300mm, in una foresta pluviale superano i 4000 millimetri all'anno.

Dubai si è data come impegno quello di avere entro il 2050 almeno il 75% dell’energia prodotta da fonti rinnovabili e questa diga cerca quindi di aiutare l’emirato ad andare in questa direzione” conclude Galli. La Diga di Hatta, completata nel 1990, ha una capacità di immagazzinamento di circa 1,4 milioni di metri cubi d'acqua, gioca un ruolo fondamentale durante i periodi di siccità e grazie al piano strategico di Dubai 2050 si sta lavorando alla realizzazione di altre 2 dighe dotate di un sistema che sfrutterà l'energia solare per alimentare la pompa per lo spostamento dell'acqua. Quando la domanda di energia elettrica è più alta l'acqua accumulata nel serbatoio superiore viene rilasciata attraverso condotte o tubazioni mettendo in moto le turbine generando così elettricità per la popolazione. Oggi l'approvvigionamento idrico di Dubai avviene attraverso impianti di desalinizzazione, grazie al il trattamento delle acque reflue e lo sfruttamento della cosiddetta acqua fossile una risorsa idrica che si forma quando le acque sotterranee si accumulano in depositi geologici nel corso di milioni e milioni di anni. Le piogge anche dalle nostre parti non so più scontate, serve trovare soluzioni alternative che se poi generano anche energia pulita, è ancora meglio.

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