a "Pomeriggio Cinque"

Stupro di Palermo, l'audio della vittima: "Vado avanti perché non voglio sprecare la vita"

Le parole della 19enne in esclusiva a "Pomeriggio Cinque": "Magari per me ci potrà essere l'opportunità di avere una famiglia"

"Vado avanti perché non voglio sprecare la vita". Lo dice, in esclusiva a "Pomeriggio Cinque", la 19enne vittima dello stupro di gruppo avvenuto a Palermo. In un audio inviato a Myrta Merlino, la conduttrice del programma di Canale Cinque, la giovane parla della difficoltà di riuscire ad andare avanti, ma anche della necessità di lottare per ritrovare la serenità. 

La 19enne parla del senso di vergogna e della scelta da parte di molte donne vittime di stupro di denunciare. "Molte non denunciano per vergogna per paura di ripercussioni come minacce, come quelle che ho ricevuto io stessa. Ma soprattutto per la vergogna di sentirsi sporche. È una cicatrice interna che è difficile togliersi", racconta la giovane donna che a chi le chiede come faccia ad andare avanti dopo lo stupro dice: "Vado avanti perché non voglio sprecare la vita. La vita è un dono, per quante cose brutte possa riservarci. Molte persone hanno addirittura malattie, nonostante ciò cercano di andare avanti". 

La giovane donna ricorda anche la madre: "In lei vedevo sempre il sorriso, nonostante peggiorasse. Vedevo sempre più... chiamiamola speranza. Questo mi fa pensare che nonostante tutto si debba andare avanti". Per questo motivo la 19enne, che non crede che potrà dimenticare quanto accaduto, racconta di voler lottare per avere una vita serena. "Magari per me ci potrà essere l'opportunità di avere una famiglia". "Perché non devo godermi la vita e divertirmi? Perché devo permettere ad altri di incidere su ciò che è la mia persona, su ciò che voglio essere e che ho sempre voluto diventare? Perché devo arrendermi? A vergognarsi devono essere le bestie come quelle", conclude.