A COSA PRESTARE ATTENZIONE

Beauty routine green: come scegliere prodotti davvero sostenibili

Attenzione alla qualità ma anche all’ambiente e azioni concrete in difesa del Pianeta: il ritratto per Tgcom24 dei nuovi consumatori

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Una beauty routine di qualità ma anche sostenibile. È quello che oggi si chiede al mondo della bellezza. "Più consapevole, attento ai valori etici, probabilmente con meno tempo a disposizione e quasi sempre già informato". È questo l'identikit del nuovo consumatore-tipo che traccia per Tgcom24 Celia Delahalle, Direttore marketing e comunicazione di Yves Rocher Italia.

I consumatori beauty, "soprattutto quelli appartenenti alla Gen Z - prosegue Delahalle - acquistano in primis i valori della marca alla quale si affezionano e che seguono. E la sostenibilità è sempre più tra le loro priorità". In base alle rilevazioni di EY Future Consumer Index, che ha raccolto le opinioni di 17mila persone in tutto il mondo, di cui 500 in Italia, è infatti emerso che "il 61% fa attenzione all'impatto ambientale dei propri acquisti. La clientela è sempre più esigente e selettiva, non cerca prodotti solo di qualità ma anche sostenibili, espressione di un vero piano di azione in difesa del Pianeta".
 

Il consumatore beauty “del 2030”, come lo definisce Celia Delahalle, è “figlio” della pandemia, del lockdown, del boom del digitale e delle battaglie etiche e sociali di questi anni. “Per questo, Yves Rocher non deve creare nulla di nuovo ma proteggere il suo Dna e i suoi valori”, spiega. Il marchio è nato nel 1959, quando monsieur Yves Rocher fondò la Cosmétique Végétale® a La Gacilly, piccolo villaggio nel Sud della Francia, dove si trova a tutt'oggi la sede. “La nostra missione è portare benessere alle persone attraverso soluzioni botaniche. Per noi questo significa fornire un'offerta di bellezza naturale, autentica e responsabile. Crediamo che il nostro ruolo sia quello di cambiare i comportamenti e le pratiche per proteggere gli ecosistemi naturali. Il brand facilita perciò le iniziative per favorire un consumo più responsabile, lavorando sull’intera catena del valore e sulla riduzione dell’impatto del prodotto sulla natura, sviluppando una serie di controlli ecologici. Abbiamo stabilito processi di eco-design lungo tutta la catena: dall’agricoltura, all’approvvigionamento, all’estrazione, alla formulazione, alla produzione e al confezionamento dei nostri prodotti, che sono sottoposti a rigorosi processi di screening e test per garantire la sicurezza della pelle. Non siamo disposti a scendere a compromessi in termini di sicurezza e qualità. Inoltre, forniamo piena trasparenza sulle formule dei nostri prodotti attraverso le nostre piattaforme digitali, dove i consumatori possono trovare gli elenchi degli ingredienti su ogni prodotto e un glossario”.