FOTO24 VIDEO24 2

Stupri Caivano, due maggiorenni indagati | Meloni si recherà al Parco Verde: "Pronti a bonificare l'area"

Il premier accoglie l'invito di don Maurizio Petriciello dopo gli abusi di gruppo sulle due cuginette. L'appello della mamma di una delle vittime: "Ci porti via da questo inferno"

Ansa

Sono due i maggiorenni indagati per i presunti abusi sessuali avvenuti a Caivano, in provincia di Napoli, nei confronti di due bambine di 10 e 12 anni. I giovani hanno 19 e 18 anni, e sono entrambi a piede libero. Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha annunciato l'intenzione di recarsi a Caivano, accogliendo l'invito di don Maurizio Patriciello dopo le violenze al Parco Verde. Il premier, nel corso del Consiglio dei ministri, ha precisato che il governo "punta a bonificare l'area. Per la criminalità non esistono zone franche". Don Patriciello ha detto di essere "grato alla Meloni. Ha mostrato sensibilità. Da credente ringrazio il Signore che ci dà la forza di andare avanti e di non arrenderci". 

Giorgia Meloni ha precisato che la sua "non sarà una semplice visita: offriremo sicurezza alla popolazione". E ha aggiunto che il centro sportivo in stato di abbandono "deve essere ripristinato e reso funzionante il prima possibile".

Le inchieste   L'inchiesta della procura di Napoli Nord procede parallelamente a quella della procura minorile, che si occupa degli indagati minorenni, il cui numero non è noto, anche se, secondo indiscrezioni non confermate, potrebbero essere numerosi. 
 

Riguardo le indagini a carico dei due maggiorenni, fondamentali saranno per gli inquirenti le analisi dei contenuti dei cellulari sequestrati che dovrebbero prendere il via nei prossimi giorni. Al 19enne, che non risulta legato ai contesti criminali della zona, verrebbe in particolare contestato un singolo
episodio avvenuto dopo un contatto via social. 
    
 

L'appello della mamma di una delle vittime: "Ci porti via dall'inferno"  La mamma di una delle due bambine vittime degli stupri a Caivano, insieme al suo avvocato Angelo Pisani, ha rivolto alla premier un accorato appello: " Presidente, siamo nelle sue mani: ci porti via da questo inferno". La donna ha scritto a Giorgia Meloni una lettera per chiedere una legge ad hoc in grado di proteggere le vittime di violenze, pedofilia e prostituzione e le loro famiglie.  

"Perché i pentiti di mafia hanno la possibilità di tornare a vivere in una condizione di protezione insieme con le loro famiglie e le vittime non criminali, come due bambine abusate, no, senza la possibilità di poter avere una nuova vita con le loro famiglie lontano dagli orchi e dall'inferno? Quando tra qualche tempo saranno restituite ai loro genitori - ricorda la mamma - queste bambine torneranno a vivere là dove sono state violentate correndo gravi rischi e questo non è giusto né possibile". 

Espandi