I media statali della Cina esortano il British Museum a restituire i 23mila oggetti "rubati" durante l'era coloniale. Si tratta di un invito che apre un nuovo fronte potenzialmente in grado di allargare la spaccatura tra Pechino e l'Occidente. "Chiediamo formalmente al British Museum di restituire alla Cina a titolo gratuito tutti i cimeli culturali acquisiti attraverso canali impropri e di astenersi dall'adottare un atteggiamento resistente, protratto e superficiale", si legge su un editoriale del Global Times, tabloid in lingua inglese del Quotidiano del popolo, la voce del Partito comunista cinese.