"Donare il sangue è un gesto che non solo aiuta il sistema sanitario e salva vite all'insegna della solidarietà, ma esprime anche un forte valore culturale". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, che ha preso parte alla raccolta straordinaria di sangue promossa a Pietrastornina, in provincia di Avellino, da alcune associazioni e con il patrocinio del Comune e la presenza di Polizia di Stato e Vigili del fuoco. Il ministro ha anche detto: "Lavoriamo a rafforzare la capillarità sul territorio delle forze di polizia".
"Un gesto che responsabilizza i giovani" -
Il ministro Piantedosi ha poi donato il sangue. "La donazione", ha detto subito dopo in una intervista a Irpinia Tv, "soprattutto se rivolta ai giovani, li aiuta a sentire che si fa parte di una società e che bisogna fare qualcosa per gli altri". I donatori sono stati accolti da personale medico a bordo di un'autoemoteca. L'iniziativa è stata organizzata dal circolo socioculturale PetraStrumilia, presieduto dallo stesso Piantedosi, e dall'associazione Pretalando con DonatoriNati Polizia di Stato.
"Potenziare le forze dell'ordine" -
Il ministro ha poi parlato dell'impegno per rafforzare le forze di polizia. "Stiamo lavorando per rendere sempre più capillare e forte la presenza delle forze di polizia", ha poi detto il ministro, "abbiamo cominciato con la legge di bilancio dello scorso anno, porteremo avanti l'impegno anche quest'anno con un piano progressivo di recupero del turnover degli organici". Ha aggiunto: "Troppo a lungo la sicurezza era stata considerata un fattore di costi, gli organici si erano depotenziati e l'età media del personale cresciuta. Adesso abbiamo dettato una inversione di tendenza, azione che condurremo negli anni e porterà benefici concreti ai cittadini".
"Gli stupri sono anche questione culturale" -
Il ministro Piantedosi è anche intervenuto sulla vicenda dello stupro di Palermo e delle due ragazzine violentate a Caivano, spiegando che contro le piazze di spaccio come quella di Caivano l'attività delle forze dell'ordine "fa segnare quotidianamente successi e risultati molto importanti". Sugli stupri avvenuti nel parco Verde, in un contesto di degrado e criminalità. Ha detto: "Non è colpa delle istituzioni e men che meno del Governo. E' vero che ci sono piazze di spaccio importantissime a Caivano, ma non solo. Ho fatto il prefetto di Roma e so quale sia il problema anche nella capitale, ma l'attività delle forze dell'ordine fa segnare quotidianamente successi".