La mamma dei due bimbi vivaci che, su un aereo partito da Olbia e diretto a Roma, ha litigato con la hostess costringendo il comandante a invertire la rotta dopo 20 minuti di viaggio e a tornare in Sardegna, è stata inserita nella lista dei "passeggeri indisciplinati" dalla compagnia aerea responsabile del volo. Per il momento questo non comporterà nessuna conseguenza e la donna potrà continuare a viaggiare con la compagnia. Il personale di bordo saprà però in anticipo di avere a che fare con una passeggera potenzialmente problematica, visto il precedente.
I rischi - Gli agenti della polizia di frontiera, avvisati dal comandante dell'aereo, hanno sentito le diverse versioni dell'episodio e stanno procedendo con le indagini per valutare se per la passeggera si configuri il reato di interruzione di servizio di pubblica necessità. Con il rischio di una condanna a un anno di reclusione.
Il fatto - L'aereo, decollato lunedì pomeriggio dall'aeroporto "Costa Smeralda" di Olbia diretto a Roma Fiumicino, dopo 20 minuti di volo ha invertito la rotta ed è rientrato in Sardegna perché a bordo era scoppiata una lite fra una hostess e la mamma di due bimbi irrequieti. All'atterraggio la donna - una turista sudamericana che aveva trascorso la vacanza in Gallura con i suoi due bambini di due e quattro anni - è stata accolta dagli agenti della polizia di frontiera.
Secondo una versione dei fatti, i due bambini non volevano stare seduti ai loro posti con le cinture di sicurezza allacciate ed erano particolarmente vivaci. Una hostess ha chiesto alla mamma di farli stare seduti e di allacciare le cinture, scatenando una accesa discussione, al culmine della quale la donna avrebbe scagliato lo smartphone contro l'assistente di volo. La donna, però, respinge questa ricostruzione. I fatti sono al vaglio della Polaria che, oltre alle due donne coinvolte, ha sentito alcuni testimoni e attende la relazione ufficiale del comandante dell'aereo che ha preso la decisione di fare dietrofront verso Olbia anziché proseguire per Roma.