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Prigozhin, la Casa Bianca: "La sua morte non sarebbe una sorpresa"

Il capo del Gruppo Wagner era a bordo di un jet abbattuto con ogni probabilità dalla contraerea russa. Biden: "Niente accade in Russia senza che ci sia dietro Putin"

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La morte di Yevgheny Prigozhin "non sarebbe una sorpresa": così la Casa Bianca ha commentato la presunta scomparsa del capo del Gruppo Wagner in seguito all'abbattimento del suo jet in Russia. "Abbiamo visto i resoconti: se confermati, nessuno dovrebbe stupirsi. La disastrosa guerra in Ucraina ha portato un esercito privato a marciare su Mosca, e ora, sembrerebbe, a questo" ha dichiarato la portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, Adrienne Watson. "Non sono sorpreso, non c'è molto di quello che accade in Russia in cui Putin non sia dietro", ha dichiarato invece il presidente Joe Biden.

Ucraina: "Putin non perdona nessuno"  Sulla vicenda sono intervenuti anche i vertici ucraini. "A proposito di Prigozhin: vale la pena aspettare che la nebbia si dissolva. Nel frattempo è ovvio che Putin non perdona nessuno", ha detto il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak. "Lui aspettava il momento. E' ovvio che Prigozhin avesse firmato una speciale condanna a morte per sé nel momento in cui ha creduto alle bizzarre garanzie di Lukashenko e all'altrettanto assurda parola d'onore di Putin. L'eliminazione dimostrativa di Prigozhin e del comando Wagner due mesi dopo il tentativo di golpe è un segnale di Putin alle élite russe in vista delle elezioni del 2024. Attenzione! La slealtà equivale alla morte".

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