Dopo 48 ore

Montaldo di Mondovì (Cuneo), 21enne in fuga dopo aver ucciso il padre e un amico: catturato dai carabinieri

Sacha Chang per 48 ore si è nascosto tra i boschi della Val Corsaglia. E' stato trovato nudo mentre dormiva vicino a una chiesetta 

Dopo 48 ore è finita la fuga di Sacha Chang, che a Montaldo di Mondovì (Cuneo) ha ucciso il padre e un amico. Il 21enne, di origini cinesi che vive ad Amsterdam, è stato rintracciato e catturato dai carabinieri vicino a una chiesetta. Alle ricerche hanno preso parte un centinaio di militari dell'Arma. Sacha, alto quasi un metro e 80, atletico (pratica il trail running), è stato trovato mentre dormiva nudo su una panchina. Non ha risposto alle domande degli investigatori.  

"Era sfinito e addormentato, non ha opposto resistenza", ha spiegato il comandante dei carabinieri, Giuseppe Carubia. Ha aggiunto: "Ha rifiutato l'acqua che gli avevamo offerto". Il giovane era "in linea d'aria" poco lontano da dove è avvenuto il duplice omicidio del padre e di un secondo uomo, ma è stato rintracciato a più di 1100 metri d'altezza. Questo ha fatto dedurre agli investigatori che fosse disorientato dopo la fuga avvenuta all'interno di una zona di boscaglia. A dare un contributo importante alle ricerche è stato anche un gruppo di cacciatori, profondi conoscitori della zona. I tentativi di avviare una interlocuzione, portati avanti da un maresciallo che parla la lingua olandese, sono stati senza esito. 

Il 21enne era fuggito disarmato. Secondo quanto riporta il quotidiano La Repubblica, il giorno del delitto un operaio che stava lavorando alla costruzione di una piscina lo aveva trascinato a terra nel tentativo di fermarlo, facendogli cadere dalle mani il coltello. I comuni della zona, in attesa che fosse rintracciato, avevano diramato un avviso ("è un soggetto pericoloso") consigliando i cittadini di restare a casa. Tanti eventi di paese erano stati annullati per precauzione.

Per stanarlo erano entrati in azione decine di carabinieri, coordinati dal comando provinciale di Cuneo, con l'aiuto di cani molecolari specializzati nella ricerca delle persone e di due elicotteri che, a turno, avevano sorvolato i paesi della Valle Corsaglia e quelli vicini. Le ricerche si erano estese a Torre Mondovì, Roburent, Monastero Vasco, fin quasi a Vicoforte.

Il giovane avrebbe qualche problema psichico. Il padre, a chi aveva notato un comportamento strano del ragazzo negli ultimi giorni, aveva parlato di "un brutto esaurimento nervoso dopo che la ragazza lo aveva lasciato".

Il duplice delitto ha scosso profondamente Montaldo di Mondovì, poco più di 500 residenti, 800 metri di altitudine, luogo ideale per il "turismo dolce", dove si è formata una comunità di olandesi, amanti della natura tra colline non troppo lontane dalla riviera ligure.

E dei Paesi Bassi sono tutti i protagonisti della vicenda: Sacha Chang e le vittime cadute sotto i suoi colpi, il padre Haring Chainfa Chang, 65 anni, e Lambert Ter Horst, 59 anni, proprietario della casa dove i Chang erano ospiti da qualche giorno.