E' morto mentre era in vacanza a Tenerife, travolto da un'onda anomala in spiaggia. Luca Brignone, 25 anni, di Madonna delle Grazie (Cuneo), era nell'isola spagnola, a Santiago del Teide, con la fidanzata Alessia. Entrambi lunedì 14 agosto sono stati travolti dalla terribile onda in una caletta sulla costa di Las Gigantes, ma solo la giovane è riuscita a rimanere a galla, mentre Luca è stato letteralmente inghiottito dall'acqua, scomparendo in mare. Alessia è stata soccorsa e si è ripresa, mentre il corpo del giovane è stato ritrovato molte ore dopo, soltanto martedì 15 agosto. La fidanzata: "I soccorsi sono arrivati in ritardo, Luca poteva salvarsi".
La fidanzata: "Soccorsi in ritardo, Luca si poteva salvare" -
Secondo il racconto della "Stampa", Alessia è stata portata a terra dai bagnini del servizio comunale di soccorso balneare e assistita dal personale locale prima di essere portata in ambulanza all'ospedale universitario Hostellon Sur. Alle ricerche si è poi unito il Gruppo di specialisti in attività subacquee della Guardia Civil. La fidanzata ritiene che il ritardo nell'arrivo dei soccorsi sia stato determinante e ha spiegato: "Nessuno faceva niente, Luca avrebbe potuto essere salvato".
"Nessuno faceva niente per lui" -
Alla "Stampa" e alla Rai regionale del Piemonte Alessia ha detto: "Quando è arrivata quell'onda enorme, mi sono girata e non trovavo più Luca. Ho iniziato a urlare il suo nome, non lo vedevo. Poi altri me l'hanno indicato, era stato trascinato verso l'oceano. Era in mezzo a due onde, in una specie di risucchio. Andava su e giù, scendeva e saliva. Sarei andata da lui, ma mi hanno sempre trattenuto a riva. E nessuno faceva niente".
Le ricostruzioni della dinamica -
Differenti le ricostruzioni della dinamica riportate dai siti locali: non è chiaro se la coppia fosse sulla spiaggia e Luca sia stato trascinato in mare dall'onda, oppure se i due si trovassero in acqua e un'onda anomala abbia trasportato il giovane in una sorta di risacca, nella quale è rimasto intrappolato. Secondo il sito Canarias7, il corpo senza vita è stato rinvenuto martedì 15 agosto intorno alle 12:30. Il Gruppo di specialisti in attività subacquee aveva lanciato lunedì l'attività di ricerca, dopo la scomparsa in acqua di un giovane.
I familiari di Luca sono già a Tenerife -
Il 25enne lavorava come impiegato nell'ufficio tecnico di una ditta di Peveragno ed era diplomato all'Ipsia di Cuneo. I suoi familiari, il papà Alfio, la mamma Monica e la sorella maggiore Laura, hanno già raggiunto l'isola, dove sul corpo di Luca sarà eseguita l'autopsia. Scatteranno poi le procedure per il rimpatrio della salma in Italia.
Il parroco: "Era animatore in parrocchia" -
"Luca era un ragazzo splendido - dice il parroco di Madonna delle Grazie, don Paolino Revello -. Era animatore nelle attività della parrocchia e aveva uno stile tranquillo ed educato. Cercheremo di stare vicini alla famiglia in questo momento terribile".